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Christof Innerhofer, IL RITORNO! L’azzurro si ritrova ed è secondo in superG ad Are ad un soffio da Kriechmayr!

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Christof Innerhofer è tornato. Ha assaporato il ritorno sul podio a lungo in questa stagione e proprio nell’ultima gara della stagione, il superG delle Finali di Coppa del Mondo di Are, è arrivato. Il maltempo anche oggi ha costretto ad abbassare la partenza, con un percorso ridotto all’osso (tempi sotto i 50″) che ha esaltato ancor di più gli specialisti. Come Inner, sceso a caccia del bersaglio grosso ma finito al secondo posto, con la vittoria lì davanti, ad un soffio. Solo 4 centesimi. 

A vincere è stato Vincent Kriechmayr, che ci ha preso gusto. L’austriaco solo ieri ha vinto la sua prima gara (la discesa, ex-aequo con il connazionale Matthias Mayer) e oggi è si ripetuto. Il suo tempo di 49″43 gli vale non solo il trionfo, ma anche il secondo posto nella Coppa di specialità. Soprattutto, lo hanno reso irraggiungibile per Innerhofer, fermatosi ad un nulla dal ritorno in grande stile. Poco male, perché se i 4 centesimi lasciano un po’ di amaro in bocca, nulla tolgono alla soddisfazione di ritornare sul podio dopo oltre un anno, solo per la terza volta in Coppa del Mondo dalle Olimpiadi di Sochi. Il modo giusto per chiudere la stagione e guardare con fiducia alla prossima.

Un podio a quattro, perché il terzo gradino è condiviso dal norvegese Aksel Lund Svindal, che si è rifatto dopo il quarto posto di ieri, e dal tedesco Thomas Dressen, a 8 centesimi dal vincitore. Quinto è l’austriaco Hannes Reichelt (+0.15), davanti al norvegese Kjetil Jansrud (+0.19), sceso piuttosto “leggero”, con la Coppa di specialità già conquistata matematicamente lo scorso weekend. Lo svizzero Mauro Caviezel ha centrato un buon settimo posto (+0.23), con il tedesco Josef Ferstl (+0.37) e l’austriaco Christian Walder (+0.42). L’altro azzurro in gara, Dominik Paris, ha chiuso invece al 19° posto, lontano dai migliori (+0.60).

A prendersi le luci della ribalta, però, è stato il decimo classificato. Sì, perché Marcel Hirscher ha partecipato alla gara, onorando la conquista della settima Coppa del Mondo consecutiva. Mancava solo la matematica certezza, puntualmente arrivata oggi, una formalità dal momento che il Cannibale aveva oltre 200 punti di vantaggio su Henrik Kristoffersen, che già aveva annunciato di non partecipare alle gare veloci. Hirscher, però, ha voluto conquistarsi il trionfo sul campo. E lo ha fatto non con una passerella, ma facendo gara vera e chiudendo a 43 centesimi da Kriechmayr. La settima Sfera di Cristallo lo consegna ancor di più alla leggenda.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Fisi-Pentaphoto

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