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Ciclismo, Bradley Wiggins e Team Sky si difendono dalle accuse di doping: “Mai assunto farmaci vietati”

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Il mondo del ciclismo è stato scosso dalle accuse di una commissione parlamentare britannica nei confronti di Bradley Wiggins. La Department for Digital, Culture, Media and Sport ha infatti stilato un report secondo il quale il vincitore del Tour de France 2012 avrebbe assunto sostanze dopanti proprio nel corso della trionfale spedizione transalpina. Il Baronetto si è immediatamente difeso sui social network: “Trovo molto triste che si possano muovere accuse infondate e che cose mai accadute vengano riportate come fatti accertati. Respingo fortemente la tesi secondo la quale io avrei assunto dei farmaci al di fuori dell’uso terapeutico“.

 

Pronta risposta anche da parte del Team Sky, la squadra per cui militava il britannico: “Il rapporto dettaglia nuovamente questioni su cui abbiamo già riconosciuto le nostre mancanze. Ci assumiamo la piena responsabilità per gli errori che sono stati fatti. Abbiamo scritto al comitato nel marzo 2017, descrivendo in dettaglio i passi che abbiamo compiuto per correggere quei comportamenti. Respingiamo con forza questa accusa“. Momento davvero molto complicato per il Team Sky che è alle prese anche con il caso Froome. Nel frattempo la stampa inglese si è scatenata contro Wiggins, l’atleta britannico più medagliato alle Olimpiadi.

 





(foto pagina Facebook Team Sky)

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