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Ciclismo, Filippo Ganna: “Voglio vincere la Roubaix. Porterò in alto l’Italia alle Olimpiadi 2020”

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Filippo Ganna è già entrato nella leggenda del ciclismo italiano. A soli 21 anni si è laureato Campione del Mondo per la seconda volta nell’inseguimento individuale su pista, salendo sul podio iridato per la terza volta consecutiva. Un vero e proprio predestinato con un futuro luminoso davanti. Il piemontese è raggiante dopo l’affermazione ottenuta nel velodromo di Apeldoorn, anche se il suo sogno più intimo è quello di arrivare a braccia alzate in un altro Velodromo, quello più celebre al mondo, quello di Roubaix. Così confessa in un’intervista rilasciata a Il Messaggero: “Di sogni da realizzare ne ho tanti e sono tante le corse che mi piacerebbe vincere, come la Roubaix“.

Ganna ha appena iniziato la propria stagione e ora lo attende la strada: “Correrò la Tirreno-Adriatico e sarò al servizio del mio capitano Fabio Aru, poi andrò in Belgio a fare la Campagna del Nord per fare tanta esperienza e poi correrò il California“.

Il bilancio su questa rassegna iridata non può che essere positivo visto che l’Italia ha vinto ben sei medaglie, cosa che non succedeva addirittura dal 1995: “E’ stato un Mondiale molto positivo, abbiamo portato a casa medaglie praticamente in ogni disciplina in cui abbiamo partecipato e questo vuol dire che il lavoro paga, perché noi grazie anche al nostro tecnico Villa, abbiamo lavorato tanto e vogliamo portare l’Italia il più in alto possibile. Puntiamo alle Olimpiadi di Tokyo e stiamo lavorando per poter vincere medaglie con sopra i cinque cerchi, perché le Olimpiadi sono un’esperienza unica“.

 





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