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Combinata nordica, Coppa del Mondo 2018: Akito Watabe chiude in bellezza e trionfa nell’ultima gara a Schonach! Riiber e Riessle sul podio, 21° posto per Pittin

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Akito Watabe chiude in bellezza la Coppa del Mondo 2017-2018 di combinata nordica e si aggiudica anche la seconda Gundersen di Schonach, dove è andata in scena l’ultima tappa della competizione. Il giapponese ha suggellato una stagione da sogno, che lo ha visto tagliare il traguardo a braccia alzate in otto occasioni. Un autentico dominio, che gli ha consentito di conquistare la prima sfera di cristallo della sua carriera con quasi 1500 punti totali in classifica generale.

Watabe si è dimostrato il combinatista più completo in questa annata, sfoderando prestazioni sublimi nel salto e consolidando il suo vantaggio nel fondo. Nell’ultima Gundersen di Schonach, il nipponico ha concluso al secondo posto la prova dal trampolino normale HS106, accumulando un ritardo di soli 9” dal norvegese Jarl-Magnus Riiber e tenendosi dietro Yoshito Watabe, terzo a 54” dal leader. Il copione della 15 km era già chiaro sin dai blocchi di partenza. Watabe e Riiber hanno fatto gara a sé, andando in fuga e lasciando soltanto le briciole agli avversari.

L’unico in grado di tenere il loro passo è stato il tedesco Fabian Riessle, che ha provato a ricongiungersi con i fuggitivi salvo perdere terreno nelle battute finali e accontentarsi del terzo posto. Watabe, intanto, nell’ultimo chilometro è entrato in azione e ha staccato Riiber, costretto ad accontentarsi della piazza d’onore, mentre Riessle non è riuscito nell’intento di conquistare il secondo posto in classifica generale, dato che il norvegese Jan Schmid è riuscito a difendersi con i denti, giungendo sesto al traguardo alle spalle del connazionale Joergen Graabak e dell’austriaco Lukas Greiderer, tenendosi stretta la sua posizione.

Settimo e ottavo posto, invece, per i due finlandesi Eero Hirvonen e Illka Herola, che si sono lasciati dietro il trio austriaco composto da Wilhelm Denifl, Bernhard Gruber e Mario Seidl. Prova anonima, inoltre, per Eric Frenzel e Johannes Rydzek, che un anno fa si sono contesi la sfera di cristallo e stavolta si sono accontentati delle posizioni di rincalzo, rispettivamente al 13° e al 17° posto.

Si conclude senza squilli di tormba anche la stagione di Alessandro Pittin, che ha rimontato dal 30° al 21° posto, disputando una prestazione scialba dal trampolino ma recuperando 1’10” persino su Watabe nel fondo. I limiti nel salto stanno condizionando le ultime stagioni di Pittin, ma il ritorno di Samuel Costa, specialista dal trampolino, potrebbe accrescere la concorrenza interna e regalare all’Italia nuove prospettive in questa disciplina.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: FISI

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