Calcio
Europa League 2018: Milan, serve la rimonta contro l’Arsenal. Carattere e grinta le parole d’ordine di Gattuso
Momento cruciale della stagione del Milan, impegnato nella gara di ritorno degli ottavi di Europa League contro l’Arsenal. I rossoneri devono rimontare lo 0-2 casalingo dell’andata. Un passivo importante, inaspettato, perché se è vero che i Gunners sono una squadra dall’indubbio valore, è altrettanto vero che la banda di Arsene Wenger non se la passava benissimo prima di giovedì scorso. Al contrario del Milan di Gattuso, che viaggiava sulle ali dei suoi 13 risultati utili consecutivi ma ricaduto con un bel tonfo sulla terra.
RIMONTA – Serve la rimonta, c’è poco da girarci attorno. Fondamentale risulterà quindi l’atteggiamento dei rossoneri. Niente più controllo, specie dopo che all’andata l’Arsenal ha letteralmente nascosto il pallone con i suoi palleggiatori. Una brutta lezione per il Milan, sopraffatto soprattutto sulla corsa e in termini di carattere, con i rossoneri scioltisi dopo la prima rete subita. Una prestazione anomala per la squadra di Gattuso, che deve essere servita, come aveva suggerito lo stesso Rino subito dopo il match. Il Milan adesso dovrà attaccare e per farlo servirà la spinta dei suoi uomini migliori, gli stessi che giovedì scorso hanno deluso. Suso e Calhanoglu su tutti, incapaci di accendersi e di innescare a dovere Cutrone.
CARATTERE – La differenza, però, aldilà dei singoli, la farà la testa, proprio quella che è mancata sette giorni fa. Il Milan, all’esame europeo, ha steccato: una serata no che rischia di pagare a caro prezzo perché adesso, all’Emirates Stadium, bisogna vincere a tutti i costi e con due gol di scarto. Sarà l’esame definitivo anche per Gattuso, fin qui artefice principale della rinascita di questo Milan, forgiato proprio sul carattere del tecnico calabrese. Lo stesso che ha consentito ai rossoneri di reagire a quella batosta, riprendendo il cammino in campionato, trovando la vittoria all’ultimo respiro contro il Genoa, con l’uomo probabilmente meno atteso. E chissà che André Silva non possa essersi sbloccato definitivamente e rappresentare quella carta in più da giocarsi a Londra.
ARSENAL – Difficile, ma non impossibile. Perché contro c’è l’Arsenal. Squadra capace di vincere all’andata a San Siro, ma anche di concedere tanto. E soprattutto di soffrire di amnesie spaventose. La vittoria dell’andata non ha calmato le acque di un ambiente che vuole la testa di Wenger e che di certo non può accontentarsi di una qualificazione ai quarti di Europa League, dopo anni di presenza fissa in Champions. Incuriosisce l’accoglienza che verrà tributata alla squadra londinese e soprattutto quanti tifosi riempiranno le tribune dell’Emirates, sempre più vuote nelle ultime uscite casalinghe. Una situazione che potrebbe fare al caso del Milan.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Gianfranco Carozza