Formula 1
F1, GP Australia 2018: la rinascita di Fernando Alonso. Un quinto posto che vale, il guerriero torna a graffiare
“È stata una buona gara. Il potenziale c’è e abbiamo sfruttato le opportunità che sono capitate. Era un sollievo ieri vedere che eravamo competitivi e lo è stato anche oggi in gara poter lottare con gli altri. Gli anni passati dovevamo sudare per qualche punticino, ora sappiamo che le opportunità possiamo meritarcele“.
Con queste parole Fernando Alonso ha accolto il suo quinto posto al termine della gara d’esordio in Australia, primo appuntamento del Mondiale 2018 di F1. Sul circuito cittadino di Albert Park, a Melbourne, la McLaren è riuscita ad ottenere un risultato degno di nota, dopo i tanti problemi delle ultime stagioni, considerando anche il nono posto di Stoffel Vandoorne in zona punti.
Una monoposto migliorata grazie all’apporto del motore Renault? Sembrerebbe di sì, soprattutto per l’andamento in gara. Se, infatti, sia lo spagnolo che il belga in qualifica hanno sofferto non ottenendo l’accesso alla Q3, come ritmo di gara, la vettura di Woking si è dimostrata all’altezza della situazione.
Poi, al resto, ci ha pensato Fernando. L’iberico, infatti, anche quest’oggi, ha dato un saggio della sua classe, mettendosi dietro la Red Bull di Max Verstappen. Nonostante, in questo momento, la RB14 sia una macchina, come pacchetto, più veloce, il due volte campione del mondo ha saputo disinnescare l’olandese alle sue spalle. Sicuramente, il doppio incredibile ritiro delle due Haas ha dato una mano all’asturiano ma per approfittare delle occasioni bisogna anche essere pronti.
Alonso lo è stato senza e senza ma, conscio ancora dei limiti della MCL33 ma fiducioso di poter crescere ed aspirare a posizioni migliori in un futuro non troppo remoto.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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