Formula 1
F1, GP Australia 2018: Mercedes beffata dal software. “Pensavamo di avere più margine su Sebastian Vettel”
Prosegue la scia lasciata dall’esito del GP d’Australia. La Mercedes sembrava poter essere la dominatrice assoluta del weekend, specie dopo la fantastica pole di Lewis Hamilton al sabato, ma in gara la Ferrari e Sebastian Vettel sono riusciti a sorprendere il team campione del mondo con una strategia perfetta. Il sorpasso confezionato dal tedesco grazie alla sosta ai box in regime di Virtual Safety Car non è andato giù alla scuderia di Brackley che aveva subito denunciato, per voce diretta del team principal Toto Wolff, un problema al software di simulazione presente al muretto.
“Il problema è che non parliamo di una scienza esatta – ha proseguito Shovlin – perché non si potrà mai sapere con certezza a che velocità un’auto entrerà in corsia box. In futuro ci assicureremo di avere più margine perché vogliamo essere in grado di coprire un avversario, comprendendo le variabili di un ottimo giro di rientro ai box o una sosta ultraveloce. Abbiamo preso provvedimenti per essere sicuri che non si ripeta un caso simile“.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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