Formula 1
F1: la Red Bull chiede l’abolizione della ‘party mode’ di Mercedes. La FIA non interviene
“Party mode sì o party mode no?“ Il tema è caldo ed il quesito vorrebbe presto risposta. Tiene sempre banco il famoso “bottone magico” della Mercedes di cui si parla da diverso tempo e che, a cadenza regolare, vien fuori, sottolineando l’incremento di potenza del propulsore teutonico di cui dispongono Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sulla W09.
Una mappatura speciale della power unit, secondo gli esperti, che consentirebbe, per poco tempo, ai piloti delle Frecce d’Argento di sfruttare un motore molto più performante. Aspetti che, tra l’altro, si possono ripercuotere, con la stessa cadenza temporale, anche in gara. Pensare ad Hamilton che, via radio, chiedeva al box più supporto, quando si trovava alle spalle di Sebastian Vettel nell’ultimo GP d’Australia, non lascia così spazio alle interpretazioni.
E la FIA? Per il momento la Federazione non pianifica alcun intervento anche se è arrivato l’invito chiaro a garantire l’accesso delle configurazioni dei team ufficiali a quelli clienti. Secondo quanto dichiarato dal direttore di gara Charlie Whiting a motorsport.com, non vi è stato alcun documento tecnico che citasse la “party mode”.
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SULLA FORMULA UNO
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
FOTOCATTAGNI