Formula 1

F1, Mondiale 2018: tutti i debuttanti al via. Charles Leclerc il predestinato che la Ferrari monitorerà con cura

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Ci separano pochi giorni dall’inizio del Mondiale 2018 di F1. Il 25 marzo, a Melbourne, la grande corsa iridata avrà inizio. Un campionato che si annuncia, almeno sulla carta, ancora impreziosito dal duello di fuoco tra Mercedes e Ferrari e, soprattutto, tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. 21 gare che ci porteranno in giro per il mondo con un grande comune denominatore: la continuità. Novità sia a livello tecnico che a livello di piloti, ce ne sono davvero poche.

Charles Leclerc e  Sergej Sirotkin sono i debuttanti di questo campionato e più che sul pilota della Williams, gran parte delle attenzioni saranno riservate al monegasco della Sauber-Alfa Romeo. Il fresco campione del mondo di Formula2 sembra davvero pronto a fare il grande passo: completare una stagione ufficiale, prima di passare in Ferrari. Stiamo correndo troppo? Probabilmente no. Quantomeno queste sono le idee di Leclerc e, soprattutto, della scuderia di Maranello che nel 2019, a meno di clamorosi dietrofront, dovrà trovare il sostituto di Kimi Raikkonen, destinato (a 39 anni) a salutare la classe regina del motorsport.

In primo luogo la Ferrari ha caldamente consigliato, per non dire imposto, la sua conferma nel team Sauber. In questo modo, dopo le prime esperienze tra Haas nel 2016 e proprio nel team elvetico quest’anno, potrà capire se Leclerc è quel pilota che ha centrato sette successi in Formula2 e se potrà compiere il salto in Ferrari. Un passaggio non certo semplice e non certo immediato, per nessuno, meno che mai per un giovane che ha l’etichettata del predestinato sin da quando ha mosso i primi passi nelle ruote scoperte.

Se saprà dimostrarsi solido e veloce potrà, quindi, convincere la scuderia del Cavallino e scommettere definitivamente su di lui. Un predestinato con il proprio nome legato a doppio filo con il team di Maranello. Il matrimonio si completerà ufficialmente nel 2019? Siamo convinti che lo sapremo ben prima della fine dell’annata che sta per prendere il via, senza fretta, ma con la consapevolezza che la scuderia stia già pensando attentamente sul da farsi.

Per quanto riguarda Sirotkin, il russo dovrà convincere il team d Grove anche perché, oltre che dagli avversari, dovrà vedersela con l’ombra lunga di Robert Kubica, per ora relegato al ruolo di terzo pilota, ma pronto a cogliere tutte le opportunità che avrà tra test e prove libere. Il tempo potrebbe regalarci sorprese.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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