Formula 1
F1, risultato e classifica qualifiche GP Australia 2018: pole irreale per Lewis Hamilton, ma la Ferrari c’è! Raikkonen in prima fila, 3° Vettel!
Cambia la stagione, non cambia il copione. Sarà Lewis Hamilton a partire davanti a tutti nel GP d’Australia di domani. Il britannico ha confermato le impressioni di inizio weekend, portando a casa la pole position numero 73 della carriera con un tempo spaventoso, 1’21″164, nuovo record della pista. Pole ottenuta con il solito schema: inizia la fase decisiva della qualifica, la Mercedes alza i giri del motore con il famoso “manettino” e per gli altri non c’è nulla da fare. Perché se è vero che la Ferrari è lì vicina il distacco parla di quasi sette decimi.
Ma in gara si ripartirà da zero e le Rosse sono lì. Sarà Kimi Raikkonen a partire accanto ad Hamilton, precedendo di un solo centesimo Sebastian Vettel. Aldilà del distacco accumulato sul giro secco, però, la posizione di partenza può infondere speranza nel box della Ferrari, visto il passo gara mostrato ieri sia dal finlandese che dal tedesco. Anche la Red Bull è in agguato, con Max Verstappen e Daniel Ricciardo (penalizzato di tre posizioni) in quarta e quinta posizione e la scelta di partire con gomma rossa per cercare di far saltare il banco. Una qualifica caratterizzata anche dal botto di Valtteri Bottas, con il finlandese che, pronti, via nel Q3, è finito a muro dopo aver toccato l’erba umida in uscita di curva 1.
Dietro i top team c’è la Haas, come già fatto vedere ieri. La sesta piazza appartiene a Kevin Magnussen, che con un gran giro ha preceduto il compagno Romain Grosjean. Il danese e il francese partono davanti rispetto ai rivali diretti della Renault: il tedesco Nico Hulkenberg si è qualificato in ottava posizione, davanti allo spagnolo Carlos Sainz. A chiudere, come detto, Bottas, senza tempo in Q3. Per lui non sono da escludere penalità, viste le condizioni della monoposto dopo il botto.
Q1 – Una qualifica cominciata su asfalto sì asciutto dopo l’acquazzone del mattino, ma freddo e poco gommato. Non è stato un problema per Hamilton, unico a scendere sotto l’1’23” con un tempo di 1’22″824, rifilando due e cinque decimi ai due Ferraristi, piazzatisi davanti ai due Red Bull, con la giornata nera di Bottas cominciata con l’ottava posizione, tra traffico e problemi di bilanciamento. La lotta per il taglio è stata, come prevedibile, tra Williams, Toro Rosso e Sauber, con Lance Stroll a guadagnarsi il posto in Q2, lasciando fuori il compagno Sergey Sirotkin, 19°, oltre a Brandon Hartley, Marcus Ericsson, Charles Leclerc e Pierre Gasly, ultimo.
Q2 – Seconda sessione della qualifica vissuta con frenesia, visto l’incombere delle nuvole e della pioggia. Il miglior tempo lo ha piazzato Vettel, in 1’21″944, davanti ad Hamilton e a Bottas. La notizia, però, è stata la scelta dei due Red Bull, non solo Ricciardo ma anche Verstappen, di qualificarsi (quarto e sesto in Q2) con gomma rossa, la supersoft, in modo da adottare una strategia differente in vista della gara di domani. Pioggia permettendo. La lotta per superare il taglio ha invece premiato Haas e Renault, con i due McLaren esclusi: Fernando Alonso 11°, complice un errore nel primo settore durante il giro buono, e Stoffel Vandoorne, 12°. Insieme a loro i due Force India, Sergio Perez 13° ed Esteban Ocon 15°, con la Williams di Lance Stroll nel mezzo.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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