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F1, Test Barcellona 2018: la griglia di partenza e le risposte prima di Melbourne. Mercedes davanti. Ferrari o Red Bull la prima inseguitrice?

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La seconda serie dei test collettivi di Barcellona (Spagna), riservati alle vetture di Formula Uno, è andata in archivio. Otto giorni nei quali vetture, piloti e team hanno dovuto affrontare condizioni meteo diverse e nel corso dei quali non si sono volute scoprire troppo le carte, dal punto di vista prestazionale, quanto concentrarsi sull’affidabilità delle vetture.

Tuttavia, per quel che si è riuscito a capire, la Mercedes, anche quest’anno, sarà la macchina da battere. La facilità con cui il finlandese Valtteri Bottas ed il britannico campione del mondo in carica Lewis Hamilton hanno siglato tempi notevoli con le medie, non con le gomme più prestazionali, sta a certificare la bontà della W09 che, al contrario del modello precedente, sembra essere più facile da guidare e soprattutto da mettere a punto. Se la vettura dell’anno scorso era una “Principessa capricciosa”, usando i termini del Team Principal Toto Wolff, lo stesso non si può dire per la monoposto di questa stagione.

Qualcuno potrebbe dire: “Ma come, la Ferrari ha realizzato i migliori tempi!“. Vero, però la Rossa ha montato la mescola hypersoft che, ad esempio, nel 1° appuntamento iridato in Australia non ci sarà, mettendo in mostra un’ottima prestazione in termini di prestazione pura ma non dando la stessa impressione di forza e consistenza, con qualunque pneumatico, dei rivali di Brackley. E’ chiaro che sono discorsi senza certezze ma valutando i cronologici e le gomme usate si possono avanzare questi giudizi.

Cavallino Rampante che dovrà guardarsi anche indietro da una Red Bull migliorata rispetto all’anno scorso e, seppur con qualche problema di affidabilità di troppo, pericolosa nella lotta per la seconda piazza (virtuale) alle spalle delle inarrivabili Frecce d’argento. Se, infatti, dal punto di vista aerodinamico la RB14 pare essere più performante della SF71H, la power unit Ferrari sembra conservare ancora un minimo vantaggio rispetto al propulsore Renault. La partita è aperta.

Alle spalle dei tre top team la Haas Ferrari ha stupito tutti negli ultimi giorni, ottenendo tempi non così distanti dalla Rossa con Kevin Magnussen, molto veloce con le gomme supersoft. A conti fatti sembrerebbe essere la monoposto americana la quarta forza mentre in difficoltà per motivi diversi la McLaren e la Williams. Il team di Woking deve fare i conti ancora con tanti contrattempi tecnici sulla nuova vettura che hanno spesso costretto Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne a concludere anzitempo i test. A Grove invece le prestazioni non sono all’altezza e le difficoltà di Stroll e Sirotkin la dicono lunga sul difficile momento attraversato dalla squadra inglese.

A chiosa, situazione ancora di difficile lettura per Renault, Toro Rosso, Force India e Sauber-Alfa Romeo e solo l’asfalto australiano saprà darci indicazioni più chiare.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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