Formula 1
F1, Test Barcellona 2018: risultati 7 marzo. Ricciardo svetta, Hamilton e Bottas inseguono ma che passo! Ferrari lavora sui long run
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Seconda giornata di test collettivi a Barcellona, riservati alle monoposto del Mondiale 2018 di F1, ed è la Red Bull di Daniel Ricciardo ad issarsi in vetta alla classifica dei tempi. L’australiano, con il crono di 1’18″047 (nuovo record della pista) montando le mescole hypersoft, ha dato prova di estrema velocità, sul giro secco, ed anche grande consistenza senza avere problemi di affidabilità.
Alle spalle dell’aussie, però, le Mercedes hanno fatto vedere di esserci. Le Frecce d’Argento, con Lewis Hamilton al mattino (2° in 1’18″400 – gomme ultrasoft) e Valtteri Bottas nel pomeriggio (1’18″560 – gomme ultrasoft), hanno impressionato. La W09 è sembrata, infatti, godere di un grande equilibrio aerodinamico che le ha consentito di siglare riscontri estremamente prestazionali senza faticare più di tanto. La sequenza di giri spaventosa di Lewis con le medie e l’altrettanto solida sequenza di Valtteri certificano la bontà del progetto di Brackley al di là delle considerazioni legate al carburante a bordo.
Ferrari indecifrabile. Sebastian Vettel, sulla SF71H al mattino per un Kimi Raikkonen non al 100% della forma fisica, ha lavorato tanto sui long run, mettendo insieme 66 giri contro i 90 di Hamilton, e girando molto con le soft e le medie sul passo dell’1’20”, centrando il 4° tempo (1’19″541 – gomme soft). Una buona costanza, lontana però dal riferimento della Stella 3 punte. Nel pomeriggio, poi, Kimi è tornato abile completando 45 giri con il crono di 1’20″242 (nono), dando seguito al programma del compagno di squadra. Tuttavia, alcuni punti di domanda restano valutando quanto fatto dagli altri team.
A completare la top5 la Toro Rosso Honda del neozelandese Brendon Hartley che negli ultimi minuti si è preso la quinta piazza davanti a Fernando Alonso sulla McLaren. Ancora una volta lo spagnolo ha dovuto fare i conti coi problemi di affidabilità della sua vettura: la power unit Renault lo ha costretto a star fermo ai box per quasi tutto il turno. Non certo segnali incoraggianti per il team di Woking.
ORDINE DEI TEMPI – TEST BARCELLONA 2018 – 7 MARZO
1 | Ricciardo | Red Bull | HS | 1m18.047s | |
2 | Hamilton | Mercedes | US | 1m18.400s | |
3 | Bottas | Mercedes | US | 1m18.560s | |
4 | Vettel | Ferrari | S | 1m19.541s | |
5 | Hartley | Toro Rosso | HS | 1m19.823s | |
6 | Alonso | McLaren | HS | 1m19.856s | |
7 | Sainz | Renault | M | 1m20.042s | |
8 | Grosjean | Haas | S | 1m20.237s | |
9 | Raikkonen | Ferrari | S | 1m20.242s | |
10 | Stroll | Williams | S | 1m20.349s | |
11 | Hulkenberg | Renault | SS | 1m20.758s | |
12 | Ocon | Force India | S | 1m20.805s | |
13 | Leclerc | Sauber | SS | 1m20.919s | |
14 | Sirotkin | Williams | S | 1m22.350s |
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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