Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Artistica
Ginnastica, American Cup 2018 – Memorabile vittoria di Morgan Hurd, la Campionessa del Mondo sbanca Chicago. Murakami e O’Keefe battute
Morgan Hurd ha vinto l’American Cup 2018, prima tappa della Coppa del Mondo 2018 di ginnastica artistica. La Campionessa del Mondo all-around è riuscita a imporsi con autorevolezza in una delle gare più prestigiose della stagione, uno degli eventi clou della Polvere di Magnesio, un appuntamento cruciale all’interno del calendario. La 16enne americana, dopo aver stupito tutti durante l’ultima rassegna iridata, alza al cielo il trofeo che è passato per le mani anche di Simone Biles e Nadia Comaneci al termine di una gara dominata.
La ragazza di origini cinesi, celebre anche per l’utilizzo degli occhiali da vista in gara, ha festeggiato dall’alto del suo 56.599: dopo un volteggio da 14.566, ha fatto la differenza tra parallele (14.200) e trave (13.800), risultando inarrivabile per tutte le rivali. Mai Murakami, Campionessa del Mondo al corpo libero, ha cercato di recuperare il punto di distacco proprio durante l’ultima rotazione al quadrato ma non è andata oltre 14.033, stesso punteggio stampato dalla Hurd.
La nipponica si è fermata a 55.633, tanto basta per lasciarsi alle spalle Maile O’Keefe (54.365). La statunitense, al debutto tra le seniores, è riuscita comunque a strappare gli applausi del pubblico di Chicago. Lontanissime dal podio la francese Lorette Charpy (52.965), la britannica Kelly Simm (51.898), la tedesca Ellie Seitz (51.866, solo 14.200 alle parallele per la specialista) e la canadese Brooklyn Moors (49.498). La brasiliana Fabiane Brito e la cinese Yi Mao si sono ritirate dopo il volteggio.
Tra gli uomini lo statunitense Yul Moldauer ha confermato il successo dello scorso anno (85.964) battendo il britannico James Hall (83.297) e l’ucraino Petro Pakhniuk (83.064). Delude il giapponese Kenzo Shirai: la vite umana cade al cavallo con maniglie e alla sbarra fermandosi al sesto posto (81.498).
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter