Artistica

Ginnastica, Coppa del Mondo 2018 – Lara Mori e Marco Lodadio in Finale, fuori Elisa Meneghini. L’Italia risponde a Doha

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A Doha (Qatar) si sono svolte le prime qualificazioni della tappa di Coppa del Mondo 2018 di ginnastica artistica, circuito riservato alle singole specialità. In questa stessa città si disputeranno i Mondiali a ottobre, gli atleti erano interessati a testare la situazione.

 

PARALLELE ASIMMETRICHE:

Lara Mori ha conquistato una splendida finale. Niente male per la toscana, specialista al corpo libero (finale agli Europei e ai Mondiali), che ha ottenuto il settimo punteggio: 13.033 (5.300) per l’allieva di Stefania Bucci anche a causa di un’imprecisione in uscita che le ha tolto qualche decimo. L’azzurra potrà così tornare sugli staggi sabato pomeriggio e provare a ottenere un piazzamento di lusso. La stella annunciata era la belga Nina Derwael e infatti non ha deluso le aspettative: la Campionessa d’Europa e bronzo iridato ha ottenuto un mirabolante 15.233 (eccezionale 6.4 di D Score).

Sembra letteralmente imbattibile, anche per un’altra fuoriclasse come la francese Melanie De Jesus Dos Santos (14.266). Terza la russa Uliana Perebinosova (14.200) che precede la promettente cinese Siyu Du (13.966) e la nipponica Nagi Kajita (13.300). Accedono all’atto conclusivo anche la belga Rune Hermans (13.133) e la francese Louise Vanhille (12.766) che ha estromesso la nostra Elisa Meneghini per appena un decimo (12.633). La comasca non puntava più di tanto su questo attrezzo, domani sarà decisamente più combattiva sulla trave.

 

VOLTEGGIO (femminile):

Oksana Chusovitina è davvero infinita e a 42 anni suonati riesce ancora a primeggiare. L’uzbeka, reduce dal successo di Baku e a caccia dell’ottava partecipazione alle Olimpiadi, è davanti a tutte con la media di 14.283. La tallonano però la grande novità Rye Yong Pyong (nordcoreana classe 2001, 14.166) e la cinese Jinru Liu (14.166). Accedono all’atto conclusivo anche la specialista slovena Teja Belak (13.950), l’ungherese Boglarka Devai (13.750), l’altra nordcoreana Su Jong Kim (13.649 per la classe 2000), la francese Coline Devillard (13.566 per la Campionessa d’Europa) e la russa Eleonora Afanaseva (13.466).

 

CORPO LIBERO (maschile):

Il giapponese Takumi Sato guida la classifica (14.866) precedendo il russo Dmitrii Lankin (14.433) e il cinese di Taipei Chih Kai Lee (14.233). Classifica molto corta, sono tutti in corsa per le medaglie. Rivedremo anche lo sloveno Rok Klavora (14.166), il finlandese Oskar Kirmes (14.100), il filippino Carlos Edriel Yulo (14.100), il giapponese Ryohei Kato (14.066), il turco Ferhat Arican (13.900). Niente da fare per Nicola Bartolini (12esimo, 13.866) e per Marco Lodadio (21esimo, 13.200).

CAVALLO CON MANIGLIE:

Stoccata di Chih Kai Lee: il cinese di Taipei piazza un sontuoso 15.200 e si lascia alle spalle l’altra stella Jingyuan Zou (15.066). Continua a scalare le gerarchie l’irlandese Rhys McClenaghan (14.700), ottima prova anche del turco Ferhat Arican (14.400) e dello statunitense Alec Yoder (14.400). Accedono all’atto conclusivo anche il giordano Ahmad Abu Al Soud (14.200), il giapponese Ryohei Kato (14.200) e il rumeno Cristian Ioan Bataga (14.166). Andrea Russo 21esimo (12.900).

ANELLI:

Ci aspettavamo un grande Marco Lodadio e infatti non ha deluso le aspettative: quinto posto per il nostro specialista di punta, autore di un buon esercizio premiato con 14.633 (6.3 il D Score, il migliore del lotto). Il laziale tornerà al castello tra due giorni per puntare al podio visto che i diretti avversari non sono così lontani. Guida la classifica l’ucraino Rigor Radivilov (15.066) che precede il cinese Jingyuan Zou (14.866), il rumeno Andrei Vasile Muntean (14.766) e il turco Ibrahim Colak (14.766). In Finale anche il belga Dennis Goosens (14.533), il giapponse Yuya Kamoto (14.466) e lo statunitense Marvin Kimble (14.466). Andrea Russo 12esimo (13.900).

 





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