Artistica

Ginnastica, l’Italia delle giovani continua a vincere, cresce e sogna verso Tokyo 2020. Il trionfo ai Gymnix, Asia D’Amato sugli scudi

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Hanno vinto ancora. Ormai è un piacevole ritornello, un’abitudine a cui ci stiamo abituando, una musica che suona sempre meglio nelle nostre orecchie. L’Italia della ginnastica artistica prova a fare le cose in grande, vuole crescere a grandi passi verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 e continua a trarre indicazioni positive uscita dopo uscita. Le azzurrine sono sempre più apprezzate a livello internazionale, le avversarie le temono e le riconoscono come protagoniste del circuito, quando sono in pedana possono fare la differenza con prestazioni tecnicamente importanti e condite da coefficienti di difficoltà notevoli.

Nella notte l’Italia, con la sua sbalorditiva classe 2003, ha dominato gli International Gymnix, una delle gare internazionali più prestigiose per le juniores: le terribili ragazzine hanno sconfitto Canada e Russia, salendo di un gradino rispetto allo scorso anno (mancavano le statunitensi). Sono sempre loro quattro, le esponenti più in luce della nostra Polvere di Magnesio che hanno fatto saltare il banco ancora una volta lasciandosi alle spalle avversarie di tutto rispetto. Enrico Casella si coccola questo gruppetto tutto brixiano (sabato scorso ha dominato in Serie A) e prova a costruire una Nazionale di spessore verso i Giochi: la pressione è tanta, le ambizioni sono importanti, tutto dipenderà da come le nostre ragazzine riusciranno a crescere ulteriormente nelle prossime stagioni (il 1° gennaio diventeranno seniores e gli equilibri cambieranno ancora una volta).

E dire che questa notte non sono state nemmeno perfette perché gli errori ci sono stati (pensiamo soprattutto alla prova sottotono di Elisa Iorio, alle sbavature alla parallele di Giorgia Villa che comunque tornava in un contesto di questo livello dopo quasi un anno dall’infortunio di Jesolo, alle cadute sempre di Giorgia e di Alice D’Amato dalla trave), accompagnate dalla prova praticamente perfetta di Asia D’Amato che ha concluso il concorso generale in seconda posizione (aveva anche vinto prima che il Canada non facesse ricorso per una valutazione ritenuta errata alla trave). Se si vince pure sbagliando… La corsa verso Tokyo è partita già da un pezzo.

 






(foto International Gymnix)

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