Ciclismo
Giro delle Fiandre 2018: Peter Sagan, neanche a dirlo, il grande favorito. Attaccherà o correrà di rimessa?
Se qualcuno si attendeva una dimostrazione di forza in questi giorni, Peter Sagan non ha voluto tradire le attese e l’ha subito messa in strada. L’inizio di stagione non era stato convincente, ma, arrivato il periodo più importante di questa prima parte del 2018, quello delle Classiche del Nord, lo slovacco tre volte campione del mondo sembra aver trovato la condizione ideale. L’obiettivo è ovviamente quello di una clamorosa doppietta tra Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, per provare a riscattare una Milano-Sanremo anonima.
Come deciderà di corriere il fenomeno della Bora-hansgrohe? La squadra alle spalle non è compatta come altri team che sono al top in queste gare: si può fare l’esempio soprattutto della Quick-Step Floors, che nel finale potrebbe avere ancora tre carte da giocarsi come Gilbert, Terpstra e Stybar. Il solo Daniel Oss, acquistato proprio in inverno, potrebbe tenere il passo dei migliori nelle fasi fondamentali della corsa.
Per non far sì che tutti corrano contro di lui (come successo in alcune precedenti occasioni), forse Sagan dovrebbe provare ad anticipare, non aspettando gli ultimi 30 chilometri. Con gli avversari più stanchi diventa sempre più difficile veder scattare tutti a ripetizione e non ci sarebbe bisogno di andare a rincorrere uno dopo l’altro i rivali. Strategia diversa potrebbe essere quella di battezzare una ruota: quella di Greg Van Avermaet, molto probabilmente, attaccandosi al belga senza lasciarlo mai andare.
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Pier Colombo