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Judo, Grand Slam Ekaterinburg 2018: Nicholas Mungai conquista la medaglia di bronzo tra i 90 kg, quinto Antonio Esposito

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In questo fine settimana il World Tour di judo ha vissuto un nuovo atto con il Grand Slam di Ekaterinburg 2018, tappa russa del circuito mondiale, che ha luogo per il secondo anno dopo aver raccolto l’eredità dei tornei che in passato si svolsero a Mosca e Tjumen’.

90 KG UOMINI

Splendida sorpresa per i colori azzurri grazie a Nicholas Mungai, che ha conquistato la medaglia di bronzo tra i 90 kg, andando a bissare il risultato ottenuto lo scorso anno al Grand Prix di Zagabria. Il ventiquattrenne ha esordito subito costringendo ai tre shido il padrone di casa russo Said Emi Zhambekov, per poi sconfiggere per waza-ari l’uzbeko Dilshod Choriev. In semifinale, Mungai ha ceduto il passo al waza-ari del bielorusso Yahor Varapayeu, ma alla fine è riuscito a conquistare il gradino più basso del podio grazie ad un waza-ari messo a segno su Mihail Marchitan, rappresentante degli Emirati Arabi Uniti.

Campione europeo in carica e numero uno del ranking mondiale, il serbo Aleksandar Kukolj è tornato in gara andando ad imporsi nel torneo russo, battendo per ippon Varapayeu. Sul gradino più basso del podio è salito anche il mongolo Altanbagana Gantulga, che ha realizzato un ippon sul ceco David Klammert.

-90 kg
1. KUKOLJ, Aleksandar (SRB)
2. VARAPAYEU, Yahor (BLR)
3. GANTULGA, Altanbagana (MGL)
3. MUNGAI, Nicholas (ITA)
5. KLAMMERT, David (CZE)
5. MARCHITAN, Mihail (UAE)
7. CHORIEV, Dilshod (UZB)
7. KHAMKHOEV, Izmayl (RUS)

81 KG UOMINI

Bella prestazione, ma senza podio, per Antonio Esposito, che ha battuto per waza-ari il mongolo Gaajadamba Bayanmunkh, inscenando poi un waza-ari ed un ippon sul ceco Jiří Musil. Il capolavoro, tuttavia, è arrivato ai quarti di finale, dove il napoletano ha inflitto un waza-ari al numero uno del tabellone, l’olandese Frank de Wit, vincitore di due Grand Slam lo scorso anno. In semifinale, però, Esposito ha subito il waza-ari dell’olandese Sotaro Fujiwara, mentre nel match per il bronzo si è lasciato sorprendere dopo appena quindici secondi dal georgiano Zebeda Rekhviashvili.

In finale, Fujiwara è andato a conquistare la medaglia d’oro con un ippon sul connazionale Takeshi Sasaki, mentre l’iraniano Saeid Mollaei ha vinto l’altro match per il bronzo mettendo a segno un ippon su Frank de Wit. L’altro azzurro in gara, Christian Parlati, è stato invece eliminato subito dal padrone di casa russo Stanislav Semenov, vincitore per ippon dopo che entrambi i judoka avevano realizzato un waza-ari.

-81 kg
1. FUJIWARA, Sotaro (JPN)
2. SASAKI, Takeshi (JPN)
3. MOLLAEI, Saeid (IRI)
3. REKHVIASHVILI, Zebeda (GEO)
5. DE WIT, Frank (NED)
5. ESPOSITO, Antonio (ITA)
7. CSOKNYAI, Laszlo (HUN)
7. KHABACHIROV, Murat (RUS)

70 KG DONNE

Dopo aver vinto a sorpresa il World Masters di San Pietroburgo, la trentenne brasiliana Maria Portela ha ottenuto un altro successo di prestigio, sconfiggendo per ippon la padrona di casa russa Taisia Kireeva e facendo così valere i pronostici della vigilia che questa volta la vedevano favorita. Un’altra judoka verdeoro, Barbara Timo, ha conquistato la medaglia di bronzo battendo per waza-ari la giapponese Shiho Tanaka, mentre la croata Barbara Matić si è imposta sull’ungherese Szabina Gercsák per ippon.

-70 kg
1. PORTELA, Maria (BRA)
2. KIREEVA, Taisia (RUS)
3. MATIC, Barbara (CRO)
3. TIMO, Barbara (BRA)
5. GERCSAK, Szabina (HUN)
5. TANAKA, Shiho (JPN)
7. MALTSEVA, Valentina (RUS)
7. YEATSBROWN, Katiejemima (GBR)

78 KG DONNE

Vincitrice a Tjumen’ due anni fa, la ventitreenne giapponese Rika Takayama è tornata a vincere il Grand Slam russo, battendo soprattutto la brasiliana Mayra Aguiar, numero uno del seeding e campionessa mondiale in carica, ai quarti di finale. In finale, invece, la nipponica ha superato con un waza-ari ed un ippon la tedesca Luise Malzahn, mentre Aguiar è andata a prendersi il bronzo con un waza-ari sulla francese Stessie Bastareaud. Podio anche per l’altra teutonica Anna Maria Wagner, che ha realizzato un ippon sulla polacca Beata Pacut.

-78 kg
1. TAKAYAMA, Rika (JPN)
2. MALZAHN, Luise (GER)
3. AGUIAR, Mayra (BRA)
3. WAGNER, Anna Maria (GER)
5. BASTAREAUD, Stessie (FRA)
5. PACUT, Beata (POL)
7. AMANGELDIYEVA, Albina (KAZ)
7. NIKIFOROVA, Niurguiana (RUS)

100 KG UOMINI

Secondo lo scorso anno di fronte al proprio pubblico, il ventiduenne russo Niyaz Ilyasov ha conquistato questa volta la sua prima medaglia d’oro in un torneo del World Tour, andando a battere per ippon il belga Toma Nikiforov, medagliato d’argento ai Mondiai Open. Medaglie di bronzo all’austriaco Laurin Böhler, che ha sconfitto con un ippon al golden score il francese Alexandre Iddir, ed il bielorusso Daniel Mukete, che ha sorpreso per ippon il numero uno del seeding, l’olandese Michael Korrel, che pure si era portato in vantaggio per waza-ari. Per i colori azzurri, Giuliano Loporchio è subito stato eliminato per ippon dal russo Khaybula Magomedov.

-100 kg
1. ILYASOV, Niyaz (RUS)
2. NIKIFOROV, Toma (BEL)
3. BOEHLER, Laurin (AUT)
3. MUKETE, Daniel (BLR)
5. IDDIR, Alexandre (FRA)
5. KORREL, Michael (NED)
7. BORODAVKO, Jevgenijs (LAT)
7. CIRJENICS, Miklos (HUN)

+78 KG DONNE

Pronostico completamente rispettato nella massima categoria di peso femminile, dove la ventisettenne bosniaca Larisa Cerić, numero uno del tabellone, ha battuto grazie alle penalità la numero due dello stesso, la brasiliana Maria Suelen Altheman, aggiudicandosi il suo primo Grand Slam dopo aver vinto due volte il Grand Prix di Zagabria. La tedesca Carolin Weiss ha conquistato il bronzo con un ippon sulla russa Anzhela Gasparian, mentre la brasiliana Beatriz Sousa ha sconfitto l’altra padrona di casa Ksenia Chibisova, sempre per ippon.

+78 kg
1. CERIC, Larisa (BIH)
2. ALTHEMAN, Maria Suelen (BRA)
3. SOUZA, Beatriz (BRA)
3. WEISS, Carolin (GER)
5. CHIBISOVA, Ksenia (RUS)
5. GASPARIAN, Anzhela (RUS)
7. ARTOSHINA, Olga (RUS)
7. SHEKEROVA, Mariia (RUS)

+100 KG UOMINI

Non sono mancate le sorprese nella massima categoria di peso, che ha chiuso il programma del torneo. Ad imporsi è stato infatti il ventenne giapponese Hyoga Ota, già campione mondiale cadetti, che ha conquistato la sua prima vittoria in un torneo di questo livello, andando a battere grazie alle penalità l’esperto olandese Henk Grol, atleta che vanta un palmarès importante, ma nella categoria inferiore. Per la nazionale di casa, Tamerlan Bashaev ha conquistato il bronzo grazie alla tre penalità accumulate dal georgiano Onise Bughadze, che in precedenza aveva battuto il numero uno del mondo, il brasiliano David Moura. La bandiera verdeoro ha comunque sventolato sul podio grazie a Rafael Silva, che ha avuto la meglio sull’altro russo Ruslan Shakhbazov.

+100 kg
1. OTA, Hyoga (JPN)
2. GROL, Henk (NED)
3. BASHAEV, Tamerlan (RUS)
3. SILVA, Rafael (BRA)
5. BUGHADZE, Onise (GEO)
5. SHAKHBAZOV, Ruslan (RUS)
7. BRACHEV, Anton (RUS)
7. SIMIONESCU, Vladut (ROU)

giulio.chinappi@oasport.it





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