Judo
Judo, Grand Slam Ekaterinburg 2018: otto azzurri in gara in Russia, sul tatami Fabio Basile ed Edwige Gwend
Sabato 17 e domenica 18 marzo il World Tour di judo vivrà un nuovo atto con il Grand Slam di Ekaterinburg 2018, tappa russa del circuito mondiale, che ha luogo per il secondo anno dopo aver raccolto l’eredità dei tornei che in passato si svolsero a Mosca e Tjumen’.
In occasione di questa prova, l’Italia sarà presente con otto atleti, guidati dal campione olimpico Fabio Basile, che effettuerà una nuova uscita nella nuova categoria, la 73 kg. Anche se la entry list ci dice che non sarà presente nessuno dei primi dieci al mondo, il torneo di Basile si annuncia tutt’altro che semplice: il numero uno del tabellone sarà il kazako Zhansay Smagulov, ma da tenere d’occhio saranno soprattutto il padrone di casa Denis Iartcev e la mina vagante Masashi Ebinuma. Tre volte campione mondiale e due volte bronzo olimpico dei 66 kg, il ventottenne giapponese ha deciso, proprio come Basile, di passare alla categoria superiore, con l’obiettivo di prolungare una carriera che ad un certo punto sembrava essere giunta al capolinea.
A proposito di 66 kg, l’Italia sarà presente con Manuel Lombardo e Matteo Medves, i quali potrebbero incrociare il campione mondiale in carica, il giapponese Hifumi Abe, o i temibili russi Yakub Shamilov ed Abdula Abdulzhalilov, entrambi membri della top ten del ranking mondiale. Antonio Esposito e Christian Parlati saranno invece in gara tra gli 81 kg, dove i favoriti saranno l’olandese Frank de Wit, vincitore di due Grand Slam lo scorso anno, e l’iraniano Saeid Mollaei, bronzo mondiale in carica.
L’unico italiano a beneficiare di una testa di serie nel settore maschile sarà Nicholas Mungai, che erediterà il numero sette del tabellone dei 90 kg. Una posizione che lo metterà al riparo dai big nei primi turni, visto che tra i partecipanti sono annunciati il serbo Aleksandar Kukolj, campione europeo e numero uno del mondo, l’ungherese Krisztián Tóth, già medagliato europeo e mondiale, e l’emergente mongolo Altanbagana Gantulga.
Unica azzurra presente tra tutte le sette categorie femminili, Edwige Gwend avrà una grande occasione per andare a podio. Accreditata della quinta testa di serie, l’emiliana potrebbe incrociare in semifinale la numero uno del tabellone, la slovena Andreja Leški, ventunenne in grande ascesa dopo le vittorie di Düsseldorf e di Agadir. Le altre top ten in gara saranno la mongola Mungunchimeg Baldorj, la tedesca Martyna Trajdos, campionessa europea nel 2015, e l’olandese Juul Franssen, possibile avversaria di Gwend ai quarti di finale.
giulio.chinappi@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo Facebook
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: IJF