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Karate, Premier League 2018: kata miniera d’oro per l’Italia anche a Rotterdam, Luca Maresca si rilancia ai vertici

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Italia a due facce nella terza tappa di Premier League 2018, che si è svolta a Rotterdam nello scorso weekend. La pattuglia azzurra è tornata a casa con due podi, migliorando numericamente le prestazioni offerte a Parigi e Dubai, ma ha dovuto far fronte ad una delle rare controprestazioni dei suoi totem, evidenziando qualche difficoltà soprattutto nelle categorie olimpiche.

La nota più lieta riguarda le squadre maschili del kata, che hanno monopolizzato il torneo. Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia sono riusciti a portare a casa una splendida vittoria, superando nettamente tutti gli avversari e infliggendo un perentorio 5-0 in finale all’Iran. La vittoria del trio azzurro conferma le qualità di un gruppo che è riuscito a tirare fuori il massimo anche senza il campione italiano Mattia Busato, mentre Manuel Pe, Gabriele Petroni e Franco Sacristani hanno sfiorato il terzo posto, cedendo nella finalina contro il Montenegro. Meno brillanti le prestazioni del kata nell’individuale, dove il solo Gabriele Petroni è arrivato ad un passo dal giocarsi il podio nella finale per il terzo posto, confermandosi in ottima forma dopo aver conquistato il secondo posto ai Campionati Italiani 2018. Le donne, invece, si sono messe in mostra nell’individuale con la prestazione gagliarda di Viviana Bottaro, eliminata ai quarti, mentre la squadra è uscita subito di scena contro la Turchia.

La notizia più bella in chiave Tokyo 2020, in ogni caso, reca la firma di Luca Maresca, che ha confermato la sua crescita e si è issato sul podio nella categoria olimpica -67 kg, sfoderando prestazioni convincenti anche contro autentici big della disciplina. Maresca, dopo un lungo infortunio, ha deciso di cimentarsi con una nuova categoria di peso e il suo talento cristallino gli ha consentito di trovarsi subito alla perfezione in un contesto che sembra proprio cucito addosso alle sue caratteristiche. Il dominio messo in mostra contro il brasiliano Vinicius Figueira conferma le doti di un campione ritrovato e pronto per affrontare con ardore il biennio che conduce verso Tokyo. La tappa di Rotterdam è stata contraddistinta anche dal ritorno ad alti livelli di Simone Marino, campione europeo in carica nella categoria +84 kg, che è approdato ai quarti prima di arrendersi al cospetto del tedesco Horne.

Le note dolenti, invece, riguardano le sconfitte agli ottavi di Luigi Busà e Sara Cardin, a cui si è aggiunta l’uscita di scena anticipata di Silvia Semeraro e di Angelo Crescenzo. Ma la qualità dei quattro alfieri azzurri non può essere messa in discussione da un passo falso. E il desiderio di rivalsa potrebbe anche spingerli verso altre straordinarie imprese nei prossimi tornei.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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