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Milano-Sanremo 2018, i favoriti: Peter Sagan in pole position, Kwiatkowski per il bis. Elia Viviani, che occasione

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Pronostico incerto? Sì, come sempre. La Milano-Sanremo, prima Classica Monumento della stagione, è sempre molto difficile da interpretare. Una danza di quasi 300 chilometri da Milano alla città dei fiori, che sabato andrà ad incoronare il successore del polacco Michal Kwiatkowski nell’albo d’oro. Una corsa aperta a diverse soluzioni, difficile da vincere, soprattutto partendo con i favori del pronostico. A pochi giorni dal via, andiamo a vedere quali sono i grandi favoriti in vista di una Classicissima per cui sono attese diverse defezioni.

A partire da Fernando Gaviria, che probabilmente sarebbe stato il grande avversario di Peter Sagan. Lo slovacco, tre volte campione del mondo in carica, partirà come favorito assoluto. Già due volte secondo in questa corsa, vuole cancellare la beffa dello scorso anno, quando Kwiatkowski lo scavalcò proprio al colpo di reni. Dodici mesi fa aveva scelto di partire sul Poggio (facendo per altro la differenza) ma può anche permettersi di aspettare la volata. Alla Tirreno-Adriatico, nei due sprint, è stato battuto solo dal tedesco Marcel Kittel, che però non sarà presente. Il fenomenale capitano della Bora-Hansgrohe in carriera ha vinto una sola Classica Monumento, un bottino piuttosto scarno in queste cinque corse per un corridore dotato del suo carisma e del suo talento. Sarà il punto di riferimento della corsa.

Dopo il successo dello scorso anno, il polacco Michal Kwiatkowski sarà tra gli osservati speciali. Diventato capitano in corsa per il Team Sky alla Tirreno-Adriatico, non si è potuto nascondere: la gamba ha reagito bene, e l’iridato di Ponferrada 2014 non teme le grandi distanze. In una volata di gruppo, probabilmente, parte battuto, ma ha una punta di velocità molto alta per quelle che sono le sue caratteristiche su altri terreni e in una volata ristretta sa farsi valere. Rispetto a Sagan, potrebbe essere obbligato ad attaccare sul Poggio per fare selezione: non sono da sottovalutare le sue doti in discesa nella picchiata verso la città di Sanremo. L’ultimo ad imporsi per due anni consecutivi è stato Erik Zabel tra il 2000 e il 2001.

Come terzo favorito il francese Arnaud Démare, vincitore un po’ a sorpresa nel 2016, quando dopo una caduta è rientrato e ha trovato anche le forze per battere tutti in volata. Il transalpino della Groupama-Fdj esce alla grande dalla Parigi-Nizza, dove ha vinto una tappa molto impegnativa. Per quanto visto, il Poggio non può essere un problema per lui, che sembra avere una condizione simile rispetto a quella di due anni fa, quando poi vinse la corsa.

Chiudiamo il quartetto dei favoriti con Elia Viviani, che secondo i bookmaker parte addirittura davanti a Démare. L’azzurro, passato durante l’inverno alla QuickStep-Floors ha trovato la condizione sin dalla prime gare, vincendo praticamente sempre quando ha attaccato il numero sulla schiena. Complice il forfait di Gaviria, sarà l’unico capitano della formazione belga in caso di volata, anche se rimane la concorrenza di Julian-Alaphilippe, Zdenek Stybar e Philippe Gilbert in seno al team, che potrebbero provare a fare la differenza sul Poggio. In caso di gruppo compatto dopo lo scollinamento, però, Elia potrebbe trovare aiutanti preziosi, con tre uomini che possono anche provare a pilotarlo verso via Roma. È innegabile che il veronese abbia fatto un netto salto di qualità rispetto alla scorsa stagione, basterà? Alla Parigi-Nizza non ha avuto occasioni, ma già in precedenza aveva fatto vedere ottime cose. 





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