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Ciclismo

Milano-Sanremo 2018: Peter Sagan e Michal Kwiatkowski si giocheranno tutto sul Poggio

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Due grandi favoriti per la 109ma edizione della Milano-Sanremo, che si disputerà sabato e aprirà il percorso di questa stagione nelle favolose Classiche Monumento. Due nomi che appaiono sicuramente un gradino sopra a tutti gli altri: stiamo parlando del campione del mondo (per tre volte consecutive) Peter Sagan, capitano della Bora-hansgrohe, e del detentore del titolo, il corridore del Team Sky Michal Kwiatkowski, di recente trionfatore alla Tirreno-Adriatico. I bookmakers e gli addetti ai lavoro ovviamente puntano su loro in chiave vittoria in una sfida a due che sarà sicuramente spettacolare.

Per entrambi però l’obiettivo dovrebbe essere quello di ripetere lo scenario visto l’anno scorso (prendendo in considerazione però una gara asciutta, visto che con la pioggia cambierebbero totalmente le prospettive ed il pronostico diventerebbe ancor più aperto). Servirà portare via un gruppetto molto ristretto sul Poggio, l’ultima famosissima ascesa della Sanremo, per poter giocarsi il successo in uno sprint atipico sul traguardo di Via Roma, sul lungomare della Città dei Fiori.

Tenendo la corsa chiusa, infatti, le carte per Kwiatkowski diventerebbero praticamente nulle: sono troppi i velocisti puri che conserverebbero energie per gettarsi in uno sprint che sarà comunque diverso da una volata classica in un grande giro, visto il chilometraggio di gran lunga superiore ai 200 chilometri. Il polacco deve assolutamente anticipare: nel testa a testa ha dimostrato di potersela giocare con tutti, ma con tanti avversari difficilmente uscirebbe vincitore. Possibile anche un colpo in discesa, viste le sue qualità da funambolo che l’hanno portato a primeggiare nel 2014 al Mondiale di Ponferrada.

Discorso diverso per colui che per la terza volta si presenterà sulle strade italiane con la maglia iridata. Sagan ha dimostrato di non temere nessuno negli sprint di gruppo, come ha dimostrato sia al Mondiale di Doha che a quello di Bergen. La forma però, come spesso ci ha abituato lo slovacco, va in continuo crescendo, dunque ad inizio marzo difficilmente può essere al top (abbiamo visto alcuni sprazzi di classe nelle ultime uscite, ma in questo 2018 sono arrivati tanti piazzamenti ed una sola vittoria). Serve sfatare questo tabù con la Classicissima: da anni Sagan si presenta da favorito e fino ad ora si è portato a casa solo due secondi posti e due quarti posti.





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Foto: Valerio Origo

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