MotoGP
Moto3, Mondiale 2018: Enea Bastianini e Niccolò Antonelli, ora o mai più. Dopo tanti alti e bassi, non si può più sbagliare
Enea Bastianini e Niccolò Antonelli. Due grandi piloti italiani della Moto3, con tante cose in comune. Entrambi sono romagnoli, il primo di Rimini, il secondo di Cattolica, entrambi sono stati dotati da madre natura di un ottimo talento, entrambi troppo spesso non sono stati in grado di metterlo in pratica e, in questo modo, entrambi sono ai nastri di partenza di una stagione decisiva per la loro carriera. Per quale motivo lo diciamo?
Dopo diversi anni nei quali dovevano, e potevano, puntare in alto, senza mai riuscirci, si può dire che ormai il tempo per loro inizi a stringere. Il Mondiale 2018 dovrà vedere Bastianini e Antonelli lottare per il titolo. Non ci potranno essere altre vie di mezzo. Il primo è reduce da quattro campionati nei quali ha vinto in due occasioni e ha centrato un secondo ed un terzo posto in classifica generale. Il secondo, invece, ha sei stagioni alle spalle, con tre vittorie ma, al massimo, un quinto posto assoluto. Dati e cifre che parlano chiaramente di una notevole mancanza di continuità associata ad un talento che va troppo ad intermittenza. Su una gara singola, o una qualifica, i due romagnoli possono essere imbattibili. Su 19 gare, come saranno quest’anno, manca ancora qualcosa.
Questo 2018, dunque, si apre con la consapevolezza che Bastianini ed Antonelli dovranno essere protagonisti, coadiuvati anche da due moto e scuderie non certo di secondo piano come la Honda del team Leopard per il primo (con la quale ha appena vinto il titolo Joan Mir) la Honda del team SIC58 il secondo. Un peso sulle spalle non da poco per due elementi che, come detto, non hanno dimostrato di essere granitici dal punto di vista mentale. Un mix di emozioni che dovranno essere bravi a maneggiare tanto quanto le loro moto, paragonata soprattutto a quanto stanno facendo vedere i primi rivali, gli spagnoli Aron Canet e Jorge Martin. I due giovani talenti iberici, infatti, nonostante una età più giovane hanno inanellato ottimi risultati e si candidano a favoriti d’obbligo in questo 2018.
Enea Bastianini e Niccolò Antonelli sono pronti ad un nuovo campionato quanto mai importante per la loro carriera e per i nostri colori. Da quanto è nata questa categoria, nel 2012, infatti, mai un pilota italiano ha vinto il titolo. Bisogna tornare ad Andrea Dovizioso nel 2004, nell’allora 125, per ritrovare un nostro campione del mondo. Tutto il peso sarà sulle spalle dei due giovani romagnoli che proveranno a centrare il bersaglio grosso o, quantomeno, competere fino in fondo. In caso di ulteriore fallimento, invece, si rischia davvero di perdere per la strada due talenti cristallini. Speriamo che il 2018 ci consegni conferme importanti e, perchè no, un alloro iridato che manca da troppo tempo.
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alessandro.passanti@oasport.it
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