MotoGP

MotoGP, Valentino Rossi e l’elisir dell’eterna giovinezza: il Dottore in gara oltre i 40 anni. Un Campione infinito da leggenda

Pubblicato

il

Sembra quasi aver fatto un patto con il Diavolo, ha trovato la pozione magica per rimanere giovane e per fermare il tempo, non conosce il significato delle parole “vecchiaia” e “ritiro”. Un Capitano coraggioso, un Dottore che ha riscritto in una maniera tutta sua le regole più ferree della biologia e dell’anatomia. Valentino Rossi continuerà a correre per altre due stagioni, ha appena firmato il rinnovo di contratto con la Yamaha e lo vedremo in pista fino a 41 anni suonati: il GP di Valencia del 2020 dovrebbe essere l’ultima gara del più grande centauro di tutti i tempi ma chissà che un fenomeno del suo calibro non ci regali un’altra perla. Il prolungamento del matrimonio con la casa di Iwata era nell’aria, oggi è arrivata semplicemente la conferma: la Yamaha è ormai la seconda casa per Valentino Rossi che insegue ancora il decimo titolo iridato. Sia chiaro: il pluri Campione del Mondo non prosegue per puro diletto e per soldi, come potrebbero pensare i maligni, ma perché è ancora competitivo e perché vuole vincere ancora, non si accontenterà di fare passerelle e di partecipare.

Il suo agonismo è eccezionale, la sua caparbietà è inimitabile, la sua voglia di mettersi in gioco è unica in tutto il Circus e sicuramente spremerà a fondo la sua moto per inseguire l’agognata Decima, una vera e propria ossessione. Valentino Rossi sta scrivendo la storia del motociclismo, è una vera e propria leggenda vivente che in futuro tutti ammireranno come un Divo inarrivabile. Sicuramente non diventerà il vincitore più anziano di un Gran Premio (Fergus Anderson aveva 44 anni e 237 giorni quando si impose nel GP di Spagna del lontano 1953, un’era geologica fa) ma trionfare da quarantenne avrebbe un sapore davvero unico e impareggiabile. Semplicemente è la dimostrazione che quando si vuole una cosa bisogna crederci fino in fondo e che la forza di volontà va oltre qualsiasi logica: sembra ieri quando vinceva a Brno da autentico predestinato, sono passati due decenni ma le emozioni sono le stesse dei primi giorni, le sensazioni che ci regala sono semplicemente quelle del più grande. Non lascia ma raddoppia. Verso l’infinito e oltre, impennando la sua Yamaha.

 





FOTOCATTAGNI

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version