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NBA 2018: nessun problema per Golden State, Toronto saldamente al comando ad Est. Brutte notizie per Danilo Gallinari
Dieci incontri giocati nella notte NBA. Nessun problema per Golden State, che ha battuto per 114-109 gli Atlanta Hawks. Un successo arrivato col brivido, perché nel corso del primo quarto Steph Curry ha lasciato la partita per un problema alla caviglia destra. La stella dei Warriors, non solo è rientrata qualche minuto dopo, ma ha chiuso il match con 28 punti, 15 dei quali negli ultimi sette minuti del primo tempo. Anche Kevin Durant ha realizzato 28 punti, mentre per Atlanta ci sono i 27 di Dennis Schroder e i 29 di Kent Bazemore.
Resta al primo posto della Eastern Conference Toronto, dopo aver battuto per 102-95 i Washington Wizards. Decima vittoria nelle ultime undici per i Raptors, guidati da ben 50 punti della panchina, tra cui 20 di C.J. Miles. A questi si aggiungono i 23 del titolare DeMar DeRozan, fondamentale per spezzare l’equilibrio nel finale. I Wizards sono così stati avvicinati in classifica al quarto posto nella Conference da Indiana e Philadelphia. I Pacers hanno espugnato per 103-96 il parquet dei Milwaukee Bucks, nonostante un vantaggio di 17 punti sciupato nel quarto periodo. Decisivi 21 di Victor Oladipo, in risposta ai 24 di Giannis Antetokounmpo e ai 30 di Kris Middleton. Seconda vittoria in due giorni per i 76ers, che dopo aver battuto Cleveland si sono ripetuti per 110-99 contro gli Charlotte Hornets, per il 13° successo consecutivo in casa. 23 punti con 15 rimbalzi per Joel Embiid, 18 punti (11 nel quarto periodo) per Ersan Ilyasova. Per Marco Belinelli 7 punti in 18 minuti, con 3/7 dal campo (1/2 da tre).
Ad Ovest sconfitta dolorosa per Minnesota, la seconda consecutiva, scivolata addirittura dal terzo al sesto posto. I Timberwolves hanno perso per 116-108 sul campo degli Utah Jazz, grazie a 26 punti di Donovan Mitchell e Rudy Gobert (con 16 rimbalzi). Non sono bastati i 27 di Andrew Wiggins e i 25 di Jeff Teague, espulso nel quarto periodo insieme a Karl-Anthony Towns. Hanno vinto gli Oklahoma City Thunder, 124-116 sul campo dei Phoenix Suns. Successo arrivato in volata, con la tripla decisiva a 56″ dalla fine di Russell Westbrook, che ha chiuso la gara con 43 punti, 14 rimbalzi e 8 assist, contro i 39 di Devin Booker, terzo più giovane giocatore della storia, dopo LeBron James e Kevin Durant, a raggiungere 4.000 punti in carriera.
All’ottavo posto della Western Conference ci sono i Denver Nuggets, vincitori per 108-102 del confronto con Memphis. Decisivi i 26 punti di Gary Harris, con 11/18 dal campo, e i 15 di Paul Millsap per infliggere la 12esima sconfitta consecutiva ai Grizzlies, peggior record della Lega (18-43). A breve distanza dai Nuggets ci sono i Los Angeles Clippers, che hanno vinto contro i New York Knicks per 128-105. Successo costruito nel terzo periodo (28-8, poi 35-18 il parziale), sfruttando i 21 punti di Lou Williams e i 19 di DeAndre Jordan (con 20 rimbalzi), Austin Rivers e Montrezl Harrell. Fuori per la terza partita consecutiva Danilo Gallinari, la cui stagione è molto probabilmente finita dopo che gli esami alla mano destra hanno rivelato una frattura composta. Vittorie casalinghe, infine, per i Chicago Bulls (108-100 contro i Dallas Mavericks) e gli Orlando Magic (115-106 all’overtime contro i Detroit Pistons con 27 punti di Aaron Gordon).
I risultati di venerdì 2 marzo
Orlando Magic – Detroit Pistons 115-106 (OT)
Philadelphia 76ers – Charlotte Hornets 110-99
Atlanta Hawks – Golden State Warriors 109-114
Chicago Bulls – Dallas Mavericks 108-100
Milwaukee Bucks – Indiana Pacers 96-103
Washington Wizards – Toronto Raptors 95-102
Memphis Grizzlies – Denver Nuggets 102-108
Phoenix Suns – Oklahoma City Thunder 116-124
Los Angeles Clippers – New York Knicks 128-105
Utah Jazz – Minnesota Timberwolves 116-108
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Twitter Los Angeles Clippers