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Nuoto, Simona Quadarella: “Europei 2018 obiettivo n.1. Sto lavorando tanto per migliorare partenze e virate”

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ESCLUSIVA – Gabriele Detti, Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini. Sono spesso loro a finire sui giornali per le vicende natatorie nazionali ed internazionali. Eppure, c’è chi meriterebbe più spazio per quanto sta costruendo ed ha già ottenuto in una piscina prestigiosa come quella della Duna Arena di Budapest nella rassegna iridata dell’anno scorso. Ci riferiamo a Simona Quadarella, bronzo mondiale nei 1500 stile libero, esponente della nouvelle vague del nuoto tricolore, che studia per diventare una campionessa, avendo già intrapreso un percorso più che “discreto”. L’azzurra è reduce da un 2017 folgorante, con il terzo gradino del podio nelle trenta vasche ed una finale iridata negli 800 sl, completato dalla doppietta 800-1500 stile libero nelle Universiadi 2017, meritandosi il nomignolo di “Paltriniera”. Ma lei è semplicemente Simona, non l’imitazione di qualcuno, ed in questo 2018 è attesa a delle conferme. Di questo ed altro ha parlato, intervistata in esclusiva da OASport.

La preparazione procede per il meglio, sono in collegiale a Fuerteventura (Isole Canarie) e le sensazioni sono positive. Il primo obiettivo è arrivare in condizione ai prossimi Assoluti primaverili di Riccione (10-14 aprile) dove debbo qualificarmi per gli Europei 2018 di Glasgow, l’evento clou di questa stagione ad agosto”.  Riccione prima e Glasgow poi nel percorso della giovane atleta romana, classe ’98, perseverando negli allenamenti legati al mezzofondo in piscina anche se ci potrebbero essere delle novità:800 e 1500 stile libero sono sempre le mie distanze però mi piacerebbe essere più competitiva nei 400 sl dove l’obiettivo di una finale importante mi stimola molto. In più, alcuni lavori su questa distanza potrebbero essere funzionali anche alle altre citate. Nei 200 sl ho fatto dei miglioramenti nell’ultimo anno ma in quel caso penso che si possa fare un discorso solo nell’ottica di una staffetta”.

1500 sl che sono diventati a tutti gli effetti olimpici, guardando a Tokyo 2020, ed hanno cambiato le prospettive di Simona: Di sicuro qualcosa è mutato. A Rio non sono riuscita a qualificarmi anche perché avevo solo una chance sugli 800 sl. Ora le cose stanno diversamente ed anche il programma di allenamenti è cambiato. Certo, le rivali sono tante e non sarà facile confermarsi al livello internazionale ma ci proverò”.

Quadarella che ci ha svelato come la sua preparazione sia anche rivolta alla palestra per minimizzare uno degli aspetti critici legati al suo incedere in acqua: “Debbo assolutamente migliorare partenze e virate. In vasca corta, in particolare, ho questo problema e quindi, lavorando in palestra, sto cercando di curare maggiormente questi dettagli per non accumulare troppo ritardo dalle altre e giocarmi le mie carte nel nuotato”.

Una ragazza ambiziosa ma umile, dunque, la 19enne italica, altra freccia nella faretra tricolore, pronta ad unirsi definitivamente al club dei grandi eletti del nuoto nostrano.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: pagina facebook Simona Quadarella 

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