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Pattinaggio artistico, Mondiali 2018: Carolina Kostner per l’impresa da antologia, Milano con la sua Regina per la vittoria. Sarà l’ultima recita?

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Non può essere l’ultima recita, non può finire così, il sipario non può scendere proprio oggi. Saremo tutti più tristi, impoveriti emotivamente senza una stella indiscussa che ha cambiato la storia del pattinaggio artistico in italia, senza l’unica e vera Regina del Ghiaccio che ha calcato i più alti palcoscenici internazionali.

Carolina Kostner potrebbe davvero essere all’ultima gara della sua memorabile carriera ma non vogliamo pensarci: il programma libero dei Mondiali 2018 di pattinaggio artistico potrebbe davvero scrivere una pagina di antologia di questo sport, ridisegnando ogni logica. L’altoatesina è pronta a raccogliere l’abbraccio, il calore e l’amore del Mediolanum Forum di Milano che sarà gremito in ogni ordine di posto per la classica notte da “io c’ero”: è uno di quei momenti che non si possono perdere, un attimo che segnerà per sempre il modo di vedere questa disciplina alle nostre latitudini. Saranno in 12000 sugli spalti per l’atto conclusivo femminile di questa rassegna iridata, per la gara che assegnerà le medaglie e che potrebbe consacrare la nostra Dea all’immortalità.


Ieri ha battuto tutte, ha messo in fila una concorrenza spietata, ha demolito le certezze di ragazze decisamente più giovani di lei, ha stritolato la Campionessa Olimpica, quella Alina Zagitova che sempre essere la nuova predestinata e che ha la metà degli anni della nostra stella. Prima davanti a tutte dopo un corto strappalacrime, dopo la migliore esibizione degli ultimi 12 anni, dopo un esercizio paradisiaco che rimarrà per sempre nella mente degli appassionati: ha sfondato il muro degli 80 punti per la prima volta, a 31 anni appena compiuti, da vera veterana che non conosce limiti e che ha ancora la voglia, la grinta, l’energia e le caratteristiche tecniche per potere dirme la sua ai massimi livelli.

Scenderà sul ghiaccio per ultima, la nostra Musa Danzante chiuderà la gara accolta da un vero e proprio boato. Saprà quello che dovrà fare sia per salire sul podio iridato per la settima volta in carriera (obiettivo assolutamente raggiungibile visto che ha cinque punti di vantaggio su Satoko Miyahara, sette su Kaetlyn Osmond e quasi otto su Maria Sotskova e Gabrielle Deleman) sia per provare l’impossibile sfidando la scatenata Zagitova: l’impresa sarebbe mitologica, da top ten di tutti i tempi per l’Italia. Siamo tutti con lei, ancora una volta, sperando che non sia l’ultima.

 






(foto Valerio Origo)

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