Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Mondiali 2018: il grande rimpianto di Carolina Kostner. Bastava un doppio axel per il podio
Non può che lasciare l’amaro in bocca la quarta posizione ottenuta da Carolina Kostner ai Campionati Del Mondo di Milano, a seguito di un programma libero eseguito con troppe, imperdonabili, sbavature.
Dopo la disastrosa performance di Alina Zagitova, totalmente in tilt con addirittura tre cadute, tutto sembrava in discesa per la pattinatrice altoatesina, tanto da far sperare al pubblico in una medaglia d’argento nelle peggiori delle ipotesi. Invece, purtroppo, il programma libero di Kostner pattinato sulle note di Claude Debussy è iniziato fin da subito in salita, con il triplo lutz eseguito solo doppio. Se la prima parte della performance è stata salvata dalla corretta esecuzione della combinazione triplo flip/doppio toeloop, del triplo flip e del triplo loop, i guai sono arrivati tutti nella seconda metà: la mancata esecuzione della fondamentale combinazione doppio axel/euler/triplo salchow e la successiva caduta nel triplo salchow (che ha compromesso la combinazione con il doppio toeloop) hanno di fatto condannato l’atleta delle Fiamme Azzurre alla medaglia di legno più amara dell’intera carriera, mandando in un silenzio tombale il Mediolanum Forum di Assago.
I rimpianti sono innumerevoli e indescrivibili, soprattutto se consideriamo, punti alla mano, che a Kostner sarebbe bastato atterrare correttamente almeno uno dei tre elementi sbagliati (anche con un GOE non entusiasmante) per conquistare una medaglia: il valore base del triplo lutz è infatti di di 6.00, quello della combinazione doppio axel/euler/triplo salchow di 9.02 (con bonus), quello di triplo salchow/doppio toeloop 6.26 (con bonus). Carolina non si è purtroppo dimostrata lucida, in quanto avrebbe dovuto inserire in extremis almeno un semplice doppio axel, il quale avrebbe portato almeno 3.63 punti, (GOE escluso) fondamentali in ottica podio.
Difficile davvero comprendere cosa passi nella testa di una grande atleta in un momento di così difficile, con una pressione emotiva, mediatica e performativa davvero altissima. Quello che certo è che, nonostante la grande amarezza, Carolina Kostner ha dimostrato per l’ennesima volta la sua grande maturità e sportività, “consolando” lei stessa gli allenatori e i membri del suo team tecnico, oltre che i numerosissimi fan arrivati da tutta Italia per assistere alle sue, forse ultime, performance da agonista.
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Foto: Valerio Origo