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Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Sara Carli e Marco Pauletti al debutto Mondiale: “Convocazione importante, cercheremo di pattinare entrambi i segmenti”
Ai prossimi Campionati del Mondo Junior, in programma a Sofia dal 7 all’11 marzo, i colori azzurri per quanto concerne la specialità delle coppie di artistico saranno rappresentati da Sara Carli e Marco Pauletti. I giovani atleti della società Ice Club di Torino, allenati da Cristiana e Fabiana Di Natale, hanno iniziato la loro attività in coppia nel maggio 2017 a seguito del trasferimento di Marco, pattinatore trentino, giunto nel capoluogo piemontese proprio per iniziare la sua avventura agonistica con Sara Carli, classe 2004, già Campionessa Italiana Cadetti. In pochi mesi i due atleti azzurri hanno già raggiunto importanti risultati, tra cui il titolo nazionale conquistato a Milano lo scorso dicembre.
Avete iniziato a pattinare in coppia a Maggio 2017, ora siete in procinto di partecipare al vostro primo Campionato Del Mondo Junior; com’è stato il primo anno di lavoro insieme?
“In questo primo anno insieme siamo cresciuti come pattinatori e come coppia, abbiamo gareggiato con buoni risultati a livello internazionale e abbiamo vinto il titolo di campioni italiani junior. Scegliere di pattinare insieme si è dimostrata la decisione giusta. Tra noi si è creato un bel rapporto anche con le nostre allenatrici Cristiana Di Natale e Fabiana Di Natale che ci hanno aiutati, seguiti e supportati in questa stagione e che fin dall’inizio hanno creduto in noi“.
Come procede il vostro lavoro sugli elementi di coppia? Già in occasione dei Campionati Nazionali avete dimostrato ampi margini di miglioramento, in particolare sui lanciati e nei sollevamenti?
(Sara) “Stiamo proseguendo la nostra preparazione e stiamo cercando di migliorare gli elementi tecnici giorno dopo giorno. Fin dall’inizio Marco ed io abbiamo avuto un grande affiatamento e ci siamo fidati l’uno dell’altra: questo è importantissimo per pattinare in coppia. Il nostro bagaglio tecnico si è arricchito di tripli salti lanciati, di sollevamenti di livello 4 e di salti come il doppio axel in parallelo. Naturalmente dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci”.
Qual è il vostro obiettivo per il Campionato Del Mondo di Sofia?
(Marco) “È già importante, dopo un solo anno insieme, essere stati convocati per prendere parte ad un appuntamento così importante. Cercheremo di fare bene e di pattinare in entrambi i segmenti di gara“.
Descriveteci i vostri due programmi di gara che presenterete ai Mondiali di Sofia.
“Il nostro programma corto è stato costruito sulle musiche del film “Alexander” di Oliver Stone e rievochiamo la storia di Alessandro Magno, la sua infanzia, la sua ascesa, le sue conquiste. Nel programma lungo pattiniamo sulla colonna sonora de’ “Il mago di Oz” e raccontiamo le avventure di Dorothy e dei suoi compagni“.
Come si svolge la vostra giornata di allenamento tipo? Nella vostra specialità ci sono tantissimi aspetti da dover curare contemporaneamente…
(Sara) “Frequento la terza media a Venaria Reale, molto lontano dai palazzetti del ghiaccio nei quali si svolgono le sessioni di allenamento. I miei genitori tutti i giorni mi portano da una parte all’altra della città e mi accade di dover pranzare in auto durante gli spostamenti. Durante il periodo scolastico è difficile conciliare lo studio con la pratica dello sport a livello agonistico. Insieme a Marco alterno sessioni di ghiaccio con attività in palestra come danza, ginnastica e sollevamenti“.
Uno dei momenti più belli delle Olimpiadi di PyeongChang è stato l’abbraccio di Aljona Savchenko e Bruno Massot distesi sul ghiaccio dopo il meraviglioso programma libero. Ci sono delle coppie di artistico a cui vi ispirate o che hanno influenzato il vostro modo di pattinare?
(Marco) “Aljona Savchenko è un’atleta incredibile che ha dimostrato di poter vincere sia con Robin Szolkowy che con Bruno Massot: dopo il bronzo a Sochi ha scelto di proseguire con un nuovo partner e ha vinto la medaglia d’oro a PyeongChang. Una coppia che mi è sempre piaciuta moltissimo è quella russa formata da Tatiana Volosozhar e Maxim Trankov. Naturalmente, ammiro molto anche le coppie italiane“.
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Foto: Stefano Fagnani