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Rally Messico, Mondiale 2018: sfida Neuville-Ogier sullo sterrato ed il ritorno di Sébastien Loeb

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Torna il Mondiale Rally 2018 e lo fa sbarcando in centro America con la quindicesima edizione del Rally del Messico. Riparte dunque il grande confronto tra Thierry Neuville e Sebastien Ogier, vincitori rispettivamente del Rally di Svezia e del Rally di Montecarlo, con una corsa che nasconde sempre grandi insidie. Sono proprio i due contendenti a rappresentare i favoriti per il successo in terra messicana, anche se la scorsa edizione, ricca di colpi di scena fino all’ultimo istante, fu vinta dal britannico Kris Meeke.

Questo appuntamento rappresenterà una sfida per piloti e vetture disputandosi in altitudine sulle veloci e rocciose speciali ricavate nella Sierra de Lobos e nella Sierra de Guanajuato. Sarà dunque un banco di prova importante per Neuville ed Ogier, al primo vero incrocio sullo sterrato. Una corsa quella messicana in cui anche le temperature saranno un fattore discriminante.

In particolare, le speciali si disputeranno  in alta quota sulle sierre messicane, ad un’altezza media di oltre 2.000 metri, arrivando a toccare i circa 2.700 metri nell’arrivo di Ortega. Il percorso misurerà circa 344,49 km cronometrati suddivisi nelle 22 stage in programma. Venerdì vi saranno 9 speciali per un totale di 155,15 km cronometrati. Si parte subito a bomba con la Duarte-Derramadero (26,05 km) seguita dalla caratteristica speciale di El Chocolate di 31,44 km e dalla prova in altissima quota della citata Ortega di 17,23 km. Ultimo arrivo della mattinata quello di Street Stage di Leòn (1,11 km).

Nel pomeriggio piloti ripeteranno le tre prove disputate nelle ore precedenti seguite poi da due passaggi nella prova di 2,30 km dell’autodromo di Leòn. Sabato invece, previste 9 speciali, per un totale di 140,35,  nei quali ci saranno le stage di Guanajuatito (30,97 km), Otates (26,37 km) e di El Brinco di 9,98 km da ripetersi due volte, seguite in serata dalle due speciali all’autodromo di Leòn (2,30 km) e dalla Street Stage di Leòn (1,11 km). Infine domenica tre speciali in programma: la prova di Alfaro (24,32 km) e i due passaggi a Las Minas (11,07 km).

E’ chiaro che questo appuntamento ha un sapore particolare anche per il ritorno di Sebastien Loeb che, come annunciato mesi fa, sarà al volante della Citroen C3 WRC sullo sterrato messicano e negli altri due round in Spagna ed in Corsica. Il 9 volte campione del mondo si è preparato al meglio, reduce dall’esperienza della Dakar 2018. Dopo tre stagioni di assenza (l’ultimo rally è quello di Montecarlo 2015) il “Cannibale” tornerà a competere sugli sterrati dopo quasi cinque stagioni, visto che l’ultima volta fu in Argentina, quando conquistò la sua ultima vittoria iridata.

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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