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Record Bank E3 Harelbeke 2018, il percorso ai raggi X. Decidono Paterberg e Oude Kwaremont

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Venerdì 23 marzo si correrà la 61ma edizione dell’E3 Harelbeke, primo grande appuntamento per le classiche del pavé. Il percorso rimane praticamente invariato rispetto alle scorse edizioni, con 206 km con partenza e arrivo ad Harelbeke. Anche quest’anno la startlist sarà di assoluto livello, con il campione del mondo Peter Sagan, Greg Van Avermaet, Philippe Gilbert, Alexander Kristoff e molti altri. Andiamo quindi ad analizzare il percorso ai raggi X.

Partenza come detto da Harelbeke e dopo 28 km i corridori affronteranno il primo dei 15 muri previsti, il Wolvenberg (700 metri al 4.2%) e subito dopo i primi due tratti in pavé: Holleweg (1,5 km) e Paddestraal (2,6 km). Avremo poi quello che di fatto è l’unico momento per respirare, dal km 43 al 93, in cui sono posizionati anche i due rifornimenti fissi. Da qui la corsa entra nel vivo con un susseguirsi di muri che inizieranno a fare notevole selezione in gruppo: La Houppe (1.7 km al 5.1%), Broeke (1.3 km al 4.2%), Knokteberg (2 km al 4.2%), Hotondberg (1 km al 3.2%), Kortekeer (1 km al 5.7%).

A 70 km dalla conclusione arriva il primo momento chiave della corsa: la scalata al Taaienberg. Un muro in pavé che misura solamente 650 metri, ma con una pendenza media del 9,5% e massima addirittura del 18%. Chi vorrà vincere la corsa dovrà trovarsi nelle prime posizioni, visto che dopo 7 km di discesa si affronterà un altro muro, altrettanto impegnativo (non in pavé): Boigneberg (2.1 km al 5,8% con punte del 15%).

I corridori che saranno riusciti a superare indenni questi strappi si troveranno subito di fronte tre durissimi ostacoli in pavé: i muri Eikenberg (1.4 km al 4.2%) e Stalionberg (700 metri al 2.3%) e il tratto pianeggiante Mariaborrestraal, 2,1 km con una difficoltà di tre stelle, la massima per questo percorso. Da qui al traguardo mancheranno ancora 50 km e quindi sarà difficile vedere un’azione in solitaria, ma dovrebbe formarsi un gruppetto ristretto con i migliori. Dopo 10 km si affronterà il Kapelberg (1 km al 4.5%).

A 40 km dal traguardo ci saranno i due muri in pavé su cui sulla carta si deciderà la corsa: il Paterberg e l’Oude Kwaremont. Il primo misura solamente 700 metri ma è durissimo, con una pendenza media del 12% e delle rampe che raggiungono addirittura il 20%. Il secondo invece è molto più lungo, 2,2 km, ma ha una pendenza più agevole, 4,2%, sebbene anche qui ci siano dei tratti in doppia cifra.

Dallo scollinamento all’arrivo di Harelbeke ci saranno 36 km, in cui i corridori troveranno altri due muri: Karnemelkbeekstraal (1.5 km al 5.2%) e Tiegemberg (900 metri al 3.9%) e i due chilometri in pavé del Varentstraal. Dopo tutto ciò i corridori troveranno ancora 15 km tutti pianeggianti dove chi vorrà vincere questa corsa dovrà resistere per non farsi riprendere dagli inseguitori.

 

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: La Flamme Rouge

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