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Sci alpino, Discesa Are 2018: Vincent Kriechmayr e Matthias Mayer primi pari merito! Beat Feuz precede Svindal e si prende la Coppa del Mondo di specialità

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La Coppa del Mondo maschile di discesa è di Beat Feuz. Era il grande favorito della vigilia, partendo con 60 punti di vantaggio su Aksel Lund Svindal, e in effetti allo svizzero è bastato il terzo posto nell’ultima gara, alle Finali di Are. A vincere sono stati infatti due austriaci, Vincent Kriechmayr e Matthias Mayer, con lo stesso tempo, ma a prendersi la gloria è stato il 31enne di Berna, che ha finalmente raggiunto quel trionfo che aveva soltanto sfiorato nel 2012 (quando fu secondo in specialità e in classifica generale).

Una sfida che si è risolta già con la discesa di Feuz, piazzatosi davanti a tutti. Svindal aveva quindi bisogno di un miracolo ma soprattutto della vittoria. Un po’ la partenza abbassata, che ha reso il percorso meno adatto alle caratteristiche del norvegese, un po’ il meteo avverso, con il vento che ha fatto la sua comparsa, il 35enne non è riuscito ad imporsi, chiudendo alle spalle del rivale di 8 centesimi. Un trionfo meritato per Feuz, che corona una seconda parte di stagione davvero magnifica, sempre sul podio in discesa, PyeongChang compresa, dove però a vincere era stato Svindal. Il campione norvegese non è riuscito a riprendersi la Coppetta, già vinta due volte, nonostante a metà stagione pareva l’indubbio favorito (due vittorie e quattro podi in quattro gare).

La gara è quindi passata in secondo piano. Feuz poteva fare en plein ma è arrivato l’austriaco Vincent Kriechmayr a rovinare parzialmente la festa dello svizzero, precedendolo di 4 centesimi. Sorprese che non sono finite perché Matthias Mayer ha poi pareggiato il tempo del suo connazionale, dividendosi con lui la vittoria, la terza per Mayer, la prima per Kriechmayr. Doppiamente beffato, quindi, Svindal, al quale è stata negata pure la consolazione del podio all’ultima gara, quarto. Dietro di lui il tedesco Thomas Dressen (+0.24), con tanta Francia in top ten perché dal sesto al decimo posto troviamo Maxence Muzaton (+0.30), Johan Clarey (+0.42) e Brice Roger (+0.44), con l’austriaco Max Franz (+0.32) e il norvegese Kjetil Jansrud (+0.43) settimo e nono.

Fuori dalla top ten Dominik Paris, 13° a +0.70: l’obiettivo era chiudere col podio la stagione ma l’azzurro ha mostrato poca confidenza con la pista. Il contrario rispetto a Emanuele Buzzi, che ha confermato l’ottimo stato di forma delle ultime settimane: l’azzurro stava volando, in lotta per il podio, ma sull’ultimo salto si è sbilanciato vanificando tutto con una caduta, senza conseguenze. Christof Innerhofer ha invece chiuso al 18° posto (+0.87).

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Fisi-Pentaphoto

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