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Sci alpino, Flavio Roda: “La FISI è in salute e ha grandi atleti. Bisogna lavorare sui giovani”

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MILANO – In occasione dell’evento organizzato dalla FISI per omaggiare gli atleti che hanno vinto medaglie alle Olimpiadi e conquistato Coppe del Mondo in questa stagione, è intervenuto il Presidente Flavio Roda.

Il numero uno della FISI si è prima soffermato sull’incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica e con Giovanni Malagò, esaltando le qualità degli atleti: “A Roma è stata una giornata importante per i nostri atleti e ancora più importante per le parole usate da Mattarella e Malagò. Abbiamo grandi atleti, che sono soprattutto un grande esempio di sportività. Oltre ad essere ottimi atleti, che ottengono risultati prestigiosi, sono anche grandi uomini. Una bella immagine dentro e fuori dalle piste, un vero esempio per i giovani”.

La FISI è una federazione in salute e che ha ottenuto importanti risultati: “Per valutare lo stato di salute di una federazione l’aspetto sportivo è la cosa primaria, ma non è l’unica cosa, perchè per averlo serve che la federazione abbia bisogno di risorse ( sponsor e altre partnership). Questa federazione è in sicurezza e può andare avanti senza problemi. Il prossimo quadriennio è importante ed il futuro è  positivo”.

La Federazione vuole aiutare a crescere tutte le discipline: “Qui a Milano ci sono tante discipline e la federazione cerca di garantire a tutte le discipline le medesime risorse e a dare a tutti le possibilità per adoperare al meglio. Anche quelli sport definiti minori, che poi minori non lo sono, hanno dimostrato di ottenere risultati e la FISI è pronta ad aiutare tutti”.

 

 

Progetto giovani: “La Federazione sta lavorando a 360 gradi, anche a livello giovanile, perché i giovani ci sono, ma in alcune discipline di nicchia il reclutamento è difficile. La Federazione e i tecnici hanno il compito di doverci credere sempre e continuare a lavorare, ma anche dall’opinione pubblica serve un aiuto“.

Non sono comunque mancate le critiche al lavoro della FISI, soprattutto con l’avvicinarsi delle prossime elezioni, ma Roda ha voluto difendere il suo operato e soprattutto gli atleti: “Penso che in Italia si può dire tutto quello che si vuole e se questo non fosse permesso allora non ci sarebbe democrazia e non sarebbe una cosa giusta. Quello che non mi piace è il pessimismo cronico, perchè le critiche le accettiamo, ma devono essere costruttive. Sono orgoglioso di essere il presidente di questi atleti. Non serve la politica dell’odio. Tante critiche non fanno male a Flavio Roda, ma agli atleti ed è la cosa che mi fa più male“.

 





 

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Foto: Fisi-Pentaphoto

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