Speed Skating
Speed skating, Francesca Lollobrigida: “Punto alla medaglia a Pechino ma la Federazione deve essere più vicina agli atleti”
Quelle lacrime al termine della mass start a Cinque Cerchi ce le ricorderemo per sempre. Spontaneità e verità in quella reazione di Francesca Lollobrigida, tra le favorite per il successo finale nella specialità dello speed skating alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang. Un settimo posto finale che non rende giustizia alla bontà della sua prova, vista la quarta piazza nello sprint decisivo che assegna più punti. 28 centesimi maledetti che l’hanno separata dalla soddisfazione del podio. Tuttavia, la romana già guarda a quel che accadrà nelle prossimi Giochi di Pechino, dove si aspetta di centrare l’obiettivo.
“Le Olimpiadi mi hanno lasciato tanto rammarico, non posso negarlo – le parole dell’azzurra intervista da Il Tempo – Soprattutto per come la gara si è svolta. Mi sentivo benissimo ma è stata una sfida molto strana. Ho capito subito che c’era qualcosa che non andava, pensavo: possibile che non si muova nessuno? Non potevo vedere cosa accadeva dietro di me…poi ho capito ma ho deciso di andare avanti, non potevo accontentarmi di arrivare quarta, puntavo al podio…è andata così. La cosa certa è che ho imparato una lezione. Le mie lacrime a fine gara erano sicuramente di dispiacere per aver deluso chi da me si aspettava di più”.
Ed ora guardando al futuro le motivazioni non mancano anche se qualcosa nell’organizzazione del Bel Paese dovrà cambiare: “Riprendo ad allenarmi con la certezza che devo impegnarmi di più. Evidentemente per vincere una medaglia non era sufficiente quello che ho fatto. Ho deciso che avrò una medaglia prima di chiudere la carriera ma le condizioni debbono cambiare. La Federazione deve venir più incontro a noi atleti. E’ assurdo che io sia costretta ad andare in Olanda perchè da noi non ci sono strutture adeguate. Per allenarmi mi filmo da sola poi invio il materiale a mio padre che mi dice dove sbaglio. Praticamente mi alleno con whatsapp! Ora però riparto con l’obiettivo Pechino. Vado a prendermi una medaglia tra 4 anni ma devo essere intelligente e capire con quali mezzi. Altrimenti lascio stare. Prendo una laurea e vado a lavorare”.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter ISU