Ciclismo
Strade Bianche 2018, le pagelle. Benoot corre da campione, grande prova per Bardet e Van Aert, deludono i favoriti
In una delle corse più dure degli ultimi anni è uscita la classe di Tiesj Benoot, che con un colpo da maestro nel finale ha fatto sua la dodicesima edizione delle Strade Bianche. Alle sue spalle troviamo Romain Bardet e Wout Van Aert, anche loro ben oltre le aspettative, mentre molti dei favoriti della vigilia hanno deluso. Andiamo quindi a scoprire i voti dei protagonisti odierni.
Tiesj Benoot 10: una corsa perfetta, da vero campione. Questo ragazzo di 23 anni aveva già dimostrato dei grandi numeri nelle scorse stagioni (5° al Fiandre e 3° alla Omloop) ma non era mai riuscito a trovare l’azione giusta per giocarsi il successo. Oggi invece ha fatto il definitivo salto di qualità, aggiungendo alla sua grande gamba anche una decisiva intelligenza tattica. Nel momento chiave della corsa è stato impeccabile, riuscendo con una grande azione prima a raggiungere e poi a togliersi di ruota Bardet e Van Aert, conquistando così la sua prima vittoria da professionista. Oggi ha dimostrato a tutti che è pronto per ritagliarsi un ruolo da protagonista nel grande ciclismo.
Romain Bardet 8,5: il suo secondo posto non era certo facile da pronosticare. Sulla carta il francese, con il suo fisico minuto tipico da scalatore, avrebbe dovuto fare fatica su un percorso del genere e invece ha stupito tutti con una prestazione di altissimo livello. Sugli strappi l’abbiamo visto fare la differnza, ma ha ceduto proprio nel tratto chiave. Un secondo posto finale che resta comunque un ottimo risultato e che potrà dargli grande morale per il prosieguo della stagione.
Wout Van Aert 8: il tre volte campione del mondo di ciclocross oggi ha definitivamente risolto il dilemma dimostrando che può lottare con i migliori al mondo anche su strada. Le condizioni odierne, con gli sterrati diventati fangosi erano il suo terreno ideale ed è stato bravissimo a sfruttarlo. Nel finale è rimasto senza energie, ma è comprensibile vista la poca confidenza con queste distanze. Questo potrebbe essere il primo di tanti risultati di prestigio anche su strada.
Alejandro Valverde 7: bisogna fare i complimenti a questo straordinario atleta di 37 anni che ce la mette sempre tutta per essere protagonista in ogni corsa e anche oggi ci è riuscito, sfiorando il podio. Tuttavia, propria data la sua grande esperienza, avrebbe potuto gestire meglio le energie negli ultimi 50 km, evitando gli attacchi da lontano per fare l’azione decisiva nel finale.
Giovanni Visconti 7,5: un corridore troppo spesso sottovalutato, ma che quando assume i gradi di capitano non delude quasi mai. Oltre a ciò riesce sempre a dare il meglio quando la corsa si fa dura e anche oggi ci è riuscito. Ha provato più volte a tentare l’azione in solitaria, ma il gruppo lo ha sempre stoppato subito. Nel finale è stato bravo a tenere il ritmo dei migliori conquistando un ottimo piazzamento.
Robert Power 7: da molti considerato un predestinato e in questa durissima corsa ha dimostrato di avere effettivamente un grande potenziale. Il sesto posto odierno è il suo miglior risultato in carriera ed è riuscito finalmente a sfruttare al meglio le sue doti da passista scalatore per fare la differenza. Ha solo 22 anni e può sicuramente migliorare moltissimo, andrà quindi monitorato in questa stagione.
Peter Sagan 5,5: sembrava la corsa perfetta per lui, che ricordiamo essere anche un grande biker e ciclocrossista. Invece non era evidentemente in forma e non è riuscito a tenere la ruota dei migliori nel momento chiave. Ha dimostrato comunque la sua solita grinta riuscendo a recuperare nel finale, ma ciò non è bastato per andare oltre ad un ottavo posto che resta un risultato negativo per un corridore del suo livello.
Michal Kwiatkowski 4: è stato con i migliori fino a 40 km dal traguardo, poi è crollato in modo incomprensibile andando a perdere un’eternità. Al traguardo lo troviamo addirittura 30° con quasi 11’ di ritardo.
Greg Van Avermaet 4: “Chi l’ha visto?”. Invisibile per tutta la corsa, non sono mai arrivati aggiornamenti sulla sua posizione e non è stato mai inquadrato dalla regia. Scorrendo l’ordine di arrivo lo troviamo infatti 34° a 13’05”, non c’è altro da aggiungere…
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto:Comunicato stampa RCS – Foto Credit: Lapresse – Ferrari / Paolone