Ciclismo

Strade Bianche 2018: trionfo di Tiesj Benoot in una giornata eroica. Quinto Giovanni Visconti

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Una giornata da tregenda, una giornata Eroica come il nome che era dato a questa corsa qualche anno fa. La dodicesima edizione della Strade Bianche, gara entrata a far parte del circuito World Tour, va al belga Tiesj Benoot, riuscito ad arrivare in quel di Piazza del Campo a braccia alzate in solitaria. Prima vittoria da professionista per il giovane corridore della Lotto Soudal: ha scelto il momento giusto per cogliere un risultato che rimarrà sicuramente nella storia.

Davvero tanta confusione nelle prime fasi di gara. Sono andati via una decina di corridori: Pierre Latour e Quentin Jauregui (Ag2r La Mondiale), Antoine Duchesne (FDJ), Victor Campenaerts (Lotto Soudal), Alejandro Valverde (Movistar), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Primoz Roglic (Lotto NL Jumbo) e Alexandr Riabushenko (UAE Team Emirates). Il gruppo dei migliori si è spezzato più volte, ovviamente a causa dello sterrato e delle condizioni meteo, ma ha gestito al meglio la situazione, non lasciando più di 5′ ai migliori.

Davanti è cambiato tutto a circa 60 chilometri dal traguardo: si è distrutto il gruppo al comando, da dietro sono arrivati una quindicina di uomini che hanno sorpreso tutti i rivali. Si è formato un plotoncino comprendente Kwiatkowski, Kung, Latour, Oss, Power, Valverde, Rojas, Andersen e Van Aert, tanti nomi davvero attesissimi, compreso il campione uscente. Sul tratto numero 8, quello di Sante Marie, è esplosa la corsa: Wout Van Aert, campione del mondo di ciclocross, si è messo a tirare a tutta davanti, mentre dietro gli altri favoriti rimasti arretrati hanno provato a rientrare. In un secondo momento davanti è riuscito a tornare Peter Sagan, con la maglia di campione del mondo.

Al contrattacco all’uscita dallo sterrato sono andati Van Aert e Romain Bardet: nel frattempo alle loro spalle la situazione si è ricompattata, con circa una ventina di corridori alle loro spalle. Il plotoncino non ha trovato l’accordo e i due al comando hanno guadagnato circa un minuto di vantaggio. Scatti e controscatti dietro, ma solo scaramucce tra i grandi favoriti. Gli unici a guadagnare un po’ di spazio sono i belgi Tiesj Benoot e Peter Serry, che però restano distanti circa 40” dalla vetta.

Nel penultimo tratto di sterrato l’attacco decisivo però lo porta Benoot: il corridore della Lotto Soudal stacca il compagno di fuga e si lancia all’inseguimento del duo al comando, raggiunto nel giro di poche pedalate. Nell’ultimo tratto di strade bianche, ormai diventate solo fango, è ancora una volta Benoot a muoversi: scatto impressionante a staccare Bardet e Van Aert. Nelle fasi finali la situazione rimane stabile: il belga riesce a trionfare in solitaria, Bardet va a prendersi il secondo posto e Van Aert chiude una cavalcata sorprendente in terza piazza. A circa un minuto di distacco arrivano Alejandro Valverde (Movistar) ed il primo degli italiani: un fantastico Giovanni Visconti (Bahrain-Merida).

 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Twitter Strade Bianche

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