Taekwondo
Taekwondo, Belgian Open 2018: Italia senza punte ma con tante frecce, quattro podi per sognare un 2018 coi fiocchi
Italia senza punte ma con tante frecce al proprio arco. La spedizione azzurra in Belgio ha evidenziato i punti di forza e i limiti di un gruppo che sta acquisendo consapevolezza nei propri mezzi, ma che ha bisogno più che mai di un punto di riferimento a cui aggrapparsi per dare linfa alla crescita, piuttosto evidente, di tutto il movimento. Il Belgian Open 2018 ha regalato all’Italia quattro podi, un bottino di assoluto spessore, soprattutto se si considera che i picchi di prestazione provengono da atleti che finora non avevano brillato in questa stagione.
Eccezion fatta per Roberto Botta, terzo anche ad Alessandria d’Egitto nella categoria -80 kg, a salire sul podio sono stati Daniela Rotolo, Cristiana Rizzelli e Luigi Traversa, che negli ultimi tornei non erano riusciti a imporsi, lasciando la ribalta a Vito Dell’Aquila, Maristella Smiraglia e agli altri compagni di squadra che hanno fatto incetta di medaglie nell’Egypt Open. Un salto di qualità, quindi, che coinvolge tutto il gruppo, ormai in grado di competere per il podio con diversi elementi nei tornei di categoria G1 e G2. Ma sono in pochi oggi a poter legittimamente ambire ad una medaglia in una grande competizione. Resta, in ogni caso, la consapevolezza di poter disporre di una serie di giovani da plasmare per poter lanciare in orbita gli eredi di Carlo Molfetta e Mauro Sarmiento, il cui ritiro ha lasciato un vuoto in un movimento che a Rio 2016 non è riuscito a qualificare neppure un proprio rappresentante.
Cristiana Rizzelli e Daniela Rotolo, in realtà, sono due certezze nei -67 kg e si sono destreggiate alla grande a Lommel, occupando insieme il terzo gradino del podio. Bella anche la prova di Luigi Traversa, che si è distinto nella categoria -87 kg, confermandosi in grande crescita dopo la conquista del titolo italiano. Roberto Botta, infine, è il più continuo in casa Italia e il suo rendimento costante gli ha consentito di bissare in Belgio il terzo posto dell’Egypt Open. In attesa dei tornei più prestigiosi, intanto, gli azzurri stanno incamerando punti importanti per il ranking, un bottino che potrebbe rivelarsi prezioso nel corso del biennio che culminerà a Tokyo 2020.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook FITA