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Tirreno-Adriatico 2018: Marcel Kittel torna a ruggire in una volata che offre poche risposte

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Insomma, fino ad oggi non aveva ancora vinto ma di certo non ce lo eravamo dimenticato. Marcel Kittel è e rimane il più forte velocista del gruppo, dotato di una potenza che nessuno degli altri corridori, nemmeno tra gli uomini-jet, possiede. La frazione di oggi alla Tirreno-Adriatico 2018, però, ha dimostrato quanta differenza possa fare il treno, che ha condotto perfettamente il tedesco per la prima volta in stagione, in una volata.

Il tedescone, fino ad oggi, aveva fatto particolare fatica nel trovare la posizione giusta e spesso era proprio rimasto escluso dalla volata, ancora alla ricerca della miglior chimica con i compagni alla Katusha-Alpecin, formazione cui si è trasferito nell’inverno. Una volta guidato davanti, per lui è (quasi) un gioco da ragazzi vincere, considerando le maggiori doti fisiche rispetto agli avversari diretti. Poco ha potuto Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), che ha solo accennato ad uscire dalla scia di Kittel, così come Giacomo Nizzolo (Trel-Segafredo), secondo e terzo sul traguardo. Prove discrete in ottica Milano-Sanremo, anche se il quarto posto del polacco Michal Kwiatkowski (Team Sky), fa paura nella corsa al bis del polacco. Pur non avendo lo spunto degli sprinter puri, potrebbe essersi testato: dopo 300 chilometri, anche lui potrebbe inserirsi nel pronostico, come ha dimostrato di poter fare benissimo lo scorso anno quando ha vinto, pur in una volata particolare.

Tra i grandi sconfitti, Fernando Gaviria. Il colombiano della QuickStep-Floors è stato letteralmente fagocitato dal gruppo negli ultimi chilometri e si è dovuto accontentare di un piazzamento anonimo. Tra i grandi favoriti per la Sanremo, date le caratteristiche tecniche, per ora ha dimostrato poco o niente, salvo tre vittorie di tappa in Colombia alla oro y Paz, i cui contenuti tecnici erano sicuramente inferiori rispetto ad una gara come la Tirreno-Adriatico e, ancora di più, la Milano-Sanremo. Sarà da valutare con attenzione nei prossimi giorni.

In ogni caso, la sensazione è di una volata che abbia detto poco o nulla. Troppo totalizzante la presenza di un corridore come Kittel per giudicare al meglio anche quanto fatto dagli altri. Certo, Sagan ha dimostrato la solita scaltrezza, pur facendo intuire di essere ancora lontano dalla miglior condizione, che quest’anno dovrebbe raggiungere più avanti, come ha suggerito in dichiarazioni rilasciate recentemente. I velocisti dovrebbero trovare protagonisti nella giornata di lunedì 12 marzo, per la sesta e penultima frazione: a Fano, anche se dopo una frazione breve di 153 chilometri, altra occasione per testare la condizione in vista della Classicissima. 





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Foto: LaPresse – D’Alberto – Comunicato Stampa Rcs Sport

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