Tirreno-Adriatico 2018, occhi su Chris Froome: come si risolverà il caso salbutambolo? Attesa la sentenza ma per il Giro d’Italia…

Domani scatterà la Tirreno-Adriatico e c’è grande attesa attorno a Chris Froome: dopo la partecipazione alla Ruta del Sol, la stagione del britannico incomincia ufficialmente con la Corsa dei Due Mari, evento di preparazione fondamentale verso il Giro d’Italia. L’attenzione sul vincitore degli ultimi tre Tour de France, però, non è soltanto tecnica. Sul capo del capitano del Team Sky, infatti, pende la spada di Damocle della non negatività al salbutamolo riscontrata durante l’ultima Vuelta di Spagna (vinta davanti a Vincenzo Nibali, anch’egli presente al via di Lido di Camaiore).

Tutti stanno aspettando il processo e la sentenza del Tribunale antidoping dell’Uci ma i tempi continuano ad allungarsi. Qualche settimana fa si era parlato di un inizio immediato delle pratiche e invece tutto è ancora fermo, non si hanno notizie su come e soprattutto quando si procederà. Nel frattempo il 32enne può continuare a correre tranquillamente anche se nelle sue urine era stato riscontrato un valore di 2000 ng/ml di quella sostanza, il doppio rispetto al consentito. La difesa del Team Sky è corposa e la squadra sta facendo il possibile per evitare al proprio numero 1 una squalifica che potrebbe arrivare anche fino a due anni e comportare la cancellazione dei risultati ottenuti nella seconda parte della passata stagione (vittoria della corsa a tappe spagnola e medaglie mondiali).

Il 4 maggio scatterà il Giro d’Italia: a Gerusalemme dovrebbe esserci Chris Froome che ha confermato la propria presenza con l’obiettivo di realizzare la doppietta a venti anni di distanza dall’impresa di Marco Pantani. Entro quella data arriverà una sentenza dall’Uci (senza dimenticare eventuali appelli al Tas)? Stando così le cose c’è il serio rischio che il britannico non partecipi visto che gli organizzatori del Giro non vogliono rivivere un nuovo caso Contador. Staremo a vedere come si svilupperà la situazione, intanto domani si torna in sella con una cronosquadre.

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(Foto: © Unipublic/Photogomez Sport)