Ciclismo
Tirreno-Adriatico 2018, Rohan Dennis vince la cronometro finale di San Benedetto. A Kwiatkowski la classifica generale, 2° un ottimo Damiano Caruso
Chiude il cerchio Michal Kwiatkowski che completa il trittico della Primavera italiana nel calendario World Tour. Il polacco del Team Sky, dopo essersi aggiudicato nel 2017 Strade Bianche e Milano-Sanremo, si conferma a proprio agio sulle strade del Bel Paese andandosi a prendere anche il successo nella Tirreno-Adriatico. Pura gestione per l’ex campione del mondo nel difendere la propria maglia azzurra nella cronometro conclusiva (10 chilometri in quel di San Benedetto del Tronto), vinta da Rohan Dennis.
Il campione australiano della BMC si ripete su un percorso davvero favorevole alle proprie caratteristiche. Dopo il trionfo del 2017 arriva la doppietta: parte nelle prime fasi della giornata e timbra il tempo di 11’14”. Favorevole anche il numero di partenza per il corridore oceanico: sfrutta una finestra positiva del meteo per timbrare il proprio tempo eccezionale.
Prima il vento, poi addirittura la pioggia, infatti, sono andati a condizionare le prove degli ultimi 30 atleti. A doversi accontentare del podio sono Jos Van Emden (LottoNL-Jumbo), secondo a 4”, e l’iberico Jonathan Castroviejo (Team Sky), terzo ad 8”. Migliore degli azzurri un super Gianni Moscon, campione italiano della specialità quinto a 12”.
Nessuna clamorosa sorpresa in classifica generale. Kwiatkowski dà tutto e gestisce al meglio il proprio margine (riesce addirittura ad incrementare) precedendo un magnifico Damiano Caruso di 24″, che riporta l’Italia sul podio della Corsa dei due Mari a distanza di 4 anni dall’ultima volta. In terza piazza rimonta di Geraint Thomas (+32″) che scavalca l’ex compagno di squadra al Team Sky Mikel Landa autore di una prova tutt’altro che positiva e retrocesso sino in sesta piazza, preceduto anche dal belga Tiesj Benoot e dal britannico Adam Yates. Da segnalare l’ottima settima piazza complessiva per Davide Formolo. Non eccellenti le prove degli attesi Fabio Aru, Vincenzo Nibali e Chris Froome che, vedendo le condizioni non ottimali della strada, hanno preferito non spingere a tutta.
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PHOTO CREDIT: LaPresse – Ferrari / Spada – COMUNICATO RCS