Tirreno-Adriatico 2018, Vincenzo Nibali sorride in salita: lo Squalo cresce di condizione e guarda al futuro

Vincenzo Nibali può ritenersi soddisfatto al termine della tappa odierna alla Tirreno-Adriatico. Il difficile arrivo in salita a Sassotetto non è stato indigesto per lo Squalo che ha paventato un’ottima condizione nel corso dell’intera ascesa, difendendosi al meglio e traendo indicazioni posizioni per il prossimo futuro. Il siciliano non ha quasi mai brillato nelle prime uscite stagionali della sua carriera ma la frazione regina della Corsa dei due Mari ci ha regalato un Campione che ha già un ottimo colpo di pedale: non è ancora al top della forma ma la strada è quella corretta, il vincitore del Tour de France 2014 ha risposto presente all’appello e ha tranquillizzato tutti gli appassionati italiani.

Nibali è rimasto baldanzoso alla ruota degli uomini Astana nel primo tratto in salita, il suo colpo di pedale è parso molto fluido, il volto non manifestava fatica e le sensazioni tratte sono state decisamente positive. Vincenzo non ha risposto ai vari attacchi di Lopez, Majka, Aru preferendo rimanere nel gruppetto e marcando da vicino Chris Froome che poi si è staccato. Oggi il 33enne non aveva ancora lo smalto per piazzare un allungo sulle pendenze di Sassotetto ma l’importante era dare un segnale in termini di forma fisica e fare capire di essere in crescita in vista dei grandi obiettivi stagionali (Tour de France e Mondiale di Innsbruck su tutti, ma tra un mesetto sarà impegnato anche nelle Classiche delle Ardenne).

Il capitano della Bahrain Merida è piaciuto anche nella gestione di un concitato finale e ha tagliato il traguardo con 26 secondi di ritardo da un grande Mikael Landa e a 20” da Fabio Aru che oggi ha attaccato con il cuore e che ha entusiasmando lottando per la vittoria fino all’ultimo. La prima vera difficoltà di stagione, però, può essere archiviata positivamente da parte di Vincenzo Nibali che domani cercherà sicuramente di mettersi in luce nella tappa dedicata all’amico Michele Scarponi: lo Squalo c’è e guarda con ottimismo al futuro.

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