MotoGP
Valentino Rossi guida la nuova Ferrari 488 Pista. Quando il Dottore era vicino alla Formula Uno con la Rossa: cosa sarebbe cambiato?
Valentino Rossi ha guidato la nuova Ferrari 488 Pista. Il Dottore è stato il driver d’eccezione della Scuderia di Maranello e ha testato la nuova vettura sul circuito di Fiorano. Reduce dall’ottimo terzo posto ottenuto nel GP del Qatar, il nove volte Campione del Mondo ha accolto l’invito della Rossa e ha fatto scatenare i 720 cavalli nel nuovo V8 biturbo. La nuova creatura è davvero bellissima, un bolide che affascina tutti gli appassionati delle quattro ruote e pronto per accogliere il consenso dei consumatori sul mercato. Il centauro di Tavullia ci ha messo la faccia e si è divertito, la sua passione per le automobili è ben nota e giustamente non si è tirato indietro.
I giri di Fiorano sono stati semplicemente amatoriali e “promozionali”, al volante di una vettura da strada. In passato, però, Valentino Rossi ha flirtato a lungo con la F1 e ha svolto anche una serie di test con la Ferrari tra il 2004 e il 2010. Quelli sono stati gli anni migliori di Valentino Rossi che, trionfo dopo trionfo, entrava di diritto nella leggenda del Motomondiale. In quelle stagioni il Dottore era davvero vicino al clamoroso passaggio di categoria, un cambio di sport che avrebbe letteralmente stravolto il mondo delle corse e aperto scenari impensabili. Poi vinse l’amore per la MotoGP e non se ne fece nulla ma ogni tanto riappare il pensiero di quello che sarebbe potuto essere: Valentino Rossi poteva essere davvero competitivo in Formula Uno e avrebbe potuto davvero vincere con la Ferrari? Non lo sapremo mai, rimarrà per sempre un’ipotesi suggestiva lasciata soltanto nel mondo dei sogni.
Nel 2004 l’attuale 39enne si cimentò con la Rossa indossando uno dei caschi di Michael Schumacher per essere meno riconoscibile, comprese il potenziale della vettura e il test si rivelò interessante tanto che partecipò ai test invernali dell’anno successivo guidando una Ferrari con motore V10 depotenziato, rendendo impossibile qualsiasi confronto diretto con i piloti titolari. In quel momento forse le porte della Formula Uno era davvero spalancate: Schumacher stava concludendo la propria avventura a Maranello, Kimi Raikkonen stava per arrivare e Valentino era in scadenza di contratto con la Yamaha. Non se ne fece nulla. L’ultima chance forse nel 2009 dopo l’infortunio di Felipe Massa in Ungheria ma ormai era davvero tardi. Rimarrà solo una suggestione ma ogni tanto è bello pensarci.
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