Seguici su

Ciclismo

Vincenzo Nibali: “Non so nemmeno io come faccio ad inventarmi queste cose…”

Pubblicato

il

Vincenzo Nibali ha conquistato la Milano-Sanremo con un numero da antologia. Ha attaccato sul Poggio con una rasoiata secca ed è arrivato da solo al traguardo. Un’impresa concepibile solo per un fuoriclasse che continua a scrivere pagine indelebili del ciclismo italiano.

Ai microfoni di RaiSport, lo Squalo dello Stretto ha raccontato l’azione risultata decisiva per il trionfo finale: “All’inizio facevo da stopper per Colbrelli perché stava bene. Ci ho pensato in un secondo e ho dato il cambio a Neilandts sul Poggio, poi sono andato via da solo e non mi sono più girato fino agli ultimi 50 metri. Gli ultimi 2 km non finivano mai, non vedevo l’ora che arrivasse l’arrivo, non sapevo dove fosse il gruppo“.

Il siciliano attendeva solo il momento buono per sferrare la stoccata risolutiva: “Non sono veloce per niente, quindi dovevo inventarmi qualcosa. Sulla Cipressa sentivo che avevo una bella gamba, aspettavo solo che si muovesse qualcuno, ma nessuno lo faceva. E’ stata una giornata veramente difficile per la pioggia, ma queste due ali di pubblico all’arrivo sono fantastiche. E’ stato bellissimo trovare i miei amori all’arrivo (rivolgendosi alla moglie ed alla figlia)“.

Un successo arrivato a sorpresa, ma costruito con decisione e cura maniacale: “Sono arrivato a fari spenti, alla Tirreno sentivo di crescere giorno dopo giorno. Ho corso tranquillo, sapevo di stare bene“.

Poi una confessione: “Non so nemmeno io come faccio ad inventarmi queste cose…“.




Foto: Pier Colombo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità