Volley, Alessandro Fei: “Io in Nazionale? Mi piacerebbe ma l’età avanza. Prima tutti volevano giocare con l’Italia, ora la gente non ci va…”

Alessandro Fei sta disputando una stagione meravigliosa a Piacenza e ora ha nel mirino il record assoluto di punti in Serie A: il 39enne si è spinto fino a 9613 ed è a sole 75 lunghezze dal primato di Hristo Zlatanov, un gap che può essere colmato durante i playoff. L’opposto dei Lupi ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport e si è soffermato anche sulla possibilità che giochi nuovamente per l’Italia a sei anni di distanza dal bronzo conquistato alle Olimpiadi 2012.

Le prestazioni dell’opposto sono degne della Nazionale ma il lombardo precisa: “Mi piacerebbe stare in quel gruppo ma mi rendo conto che l’età avanza, il fisico non è più lo stesso, i ragazzi saltano il doppio. Non posso pretenderlo“. Se lui stesso fosse il CT Blengini non convocherebbe Fei: “Secondo me non avrebbe senso. Un conto è giocare una volta la settimana, in un torneo dove si è in campo ogni due giorni è diverso. Poi in azzurro il ricambio c’è stato. Io le mie soddisfazioni me le sono tolte e in ballo c’è ancora il record dei punti. Di più non cerco…“.

Fox vede in questo modo la Nazionale attuale: “C’è un po’ di confusione. Prima noi in Nazionale andavamo e facevi di tutto per restarci il più a lungo possibile. Se entravi in quel gruppo era tutto di guadagnato anche per il club, le squadre ti venivano a cercare. Adesso è un po’ diverso: sento persone che non vanno, la storia delle scarpe di Zaytsev in azzurro. Sono cose che distolgono l’attenzione dalla pallavolo. Anche se all’epoca noi eravamo addirittura più esigenti. Ci lamentavamo spesso di come andavano le cose, però non così palesemente. Avevamo degli scontri anche, ma in Nazionale ci si andava“.

(foto pagina Facebook Piacenza Volley)

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