Volley, più spazio per i giovani in Italia? I nuovi campionati e gli obblighi per SuperLega: le big rilanceranno i vivai?

Ieri sono stati rivoluzionati radicalmente i campionati italiani di volley maschile. La Consulta di Lega ha reintrodotto le retrocessioni in SuperLega e ha aperto alla creazione di due campionati di Serie A al di sotto della massima categoria. Uno stravolgimento che dovrebbe alzare il livello medio del torneo e che porta con sé anche un’altra grossa novità. Le squadre iscritte alla SuperLega saranno infatti obbligate a partecipare alla Serie B con una squadra juniores composta da atleti tra i 17 e i 20 anni.

In sostanza i vivai delle società del massimo livello disputeranno quella che sarà a tutti gli effetti la quarta categoria. Questa potrebbe essere la strada giusta per far crescere dei nuovi talenti italiani (e non) che potranno infatti scendere in campo tutte le settimane, sfidando anche compagini che magari annoverano giocatori più esperti o appunto contro le altre squadre “B” di SuperLega. Spazio alla continuità e alla presenza in campo che si affiancherà naturalmente ad allenamenti insieme ai big.

Ci si lamenta (giustamente) che i giovani italiani non hanno spazio nel massimo campionato e che così non possono crescere tecnicamente ma questa potrebbe essere una strada secondaria da percorrere. Alcuni ragazzi, infatti, potrebbero emergere in questo contesto e da qui potrebbero fare il salto in SuperLega: staremo a vedere quali società saranno lungimiranti e decideranno di sfruttare al meglio questa opzione, facendola diventare una possibilità e non un obbligo.

(foto Roberto Muliere)

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