Ciclismo
Amstel Gold Race 2018, i favoriti: scontro tra titani. Kwiatkowski e Gilbert per ripetere il 2017, Sagan e Valverde per firmare la prima
Il sud dell’Olanda, domenica, ospiterà l’edizione numero 53 dell’Amstel Gold Race, corsa che aprirà il trittico delle Ardenne. Una serie di corse che si sviluppa su percorsi collinari e che troverà nella Liegi-Bastogne-Liegi il suo sfogo naturale. La Classica della birra presenta un percorso molto particolare, cambiato l’anno scorso: un finale facile, che potrebbe costringere i corridori ad attaccare da più lontano. Chi sono i favoriti della prova?
In prima linea, ovviamente, Peter Sagan. Viene dal successo nella sfortunata Parigi-Roubaix e finalmente potrebbe essersi levato un blocco che sembrava quasi fermarlo in alcune situazioni. Libero di impedimenti e dalla necessità di vincere a tutti i costi, potrebbe provare anche una gara d’attacco per portare a casa una delle poche corse cui è adatto e che non ha mai vinto. Sulla carta potrebbe pagare le côte con pendenze maggiori, ma nel finale potrebbe trovare terreno adatto, sia in caso di attacchi sul Cauberg sia di arrivo in volata.
Lo scorso anno, il primo con questa configurazione di percorso, si sono giocati il successo Michal Kwiatkowski e Philippe Gilbert. Alla fine si impose al termine di un bellissimo duello il belga della Quick-Step Floors, mentre il polacco del Team Sky si dovette accontentare della seconda posizione. Per caratteristiche, l’Amstel Gold Race sembra la corsa perfetta per entrambi. Non a caso Gilbert l’ha vinta quattro volte (più un Mondiale sempre sulle stesse strade), mentre Kwiatkowski si è imposto nel 2015 con una bellissima volata. Partono in prima linea e saranno i fari della corsa, assieme ovviamente al “solito” Sagan.
Sembra quasi incredibile, ma Alejandro Valverde non è mai riuscito ad imporsi all’Amstel. Nonostante quattro Liegi e cinque Freccia Vallone, all’Amstel non è mai riuscito a fare meglio di secondo, con tre podi totali. Il murciano, dopo una prima parte di stagione in cui è andato forte più o meno ovunque, si presenta a questo trittico di gare con l’opportunità di provare quella tripletta che manca dal 2011, quando Gilbert infilò Amstel, Freccia e Liegi con una superiorità quasi disarmante rispetto agli avversari. Considerando che ha vinto le ultime quattro edizioni della Freccia e due delle ultime tre edizioni della Liegi, l’ostacolo più impervio da superare sembra essere proprio l’Amstel.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Valerio Origo