Atletica

Atletica, la IAAF cambia le regole sugli androgini! Ridotti i livelli di testosterone, Caster Semenya rischia la carriera

Pubblicato

il

Dal 1° novembre tutte le atlete con un livello di testosterone naturalmente elevato dovranno ridurlo e mantenerlo per almeno sei mesi entro i 5 nmol/l se vorranno partecipare ad eventi internazionali in gare di mezzofondo (dai 400 ai 1600 metri, ostacoli compresi). Questa è la nuova norma varata dalla IAAF, Federazione Internazionale di atletica leggera.

Il provvedimento in merito all’iperandrogenismo, studiato a lungo dopo il noto caso Caster Semenya, sta naturalmente facendo discutere. La sudafricana, Campionessa del Mondo sugli 800m nel 2009, era poi stata sospesa dalla IAAF nel 2011 a causa di un livello di testosterone giudicato troppo elevato (10 nanomole per litro). Semenya seguì poi delle specifiche cure ormonali e vinse l’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e ai Mondiali di Londra 2017, sempre sul doppio giro di pista. Ora la sua carriera è a serio rischio.

Sebastian Coe, Presidente della IAFF, ha dichiarato che bisogna garantire parità di condizioni per gli atleti. Il numero 1 dell’atletica leggera internazionale ha aggiunto che “le prove e i dati a disposizione mostrano che il testosterone, prodotto naturalmente o inserito artificialmente nel corpo, fornisce significativi vantaggi nelle prestazioni delle atlete. Le regole riviste non riguardano l’inganno ma vanno livellate e assicurate gare più lineari“.

Ad approfondire la vicenda è Stephane Bermon del dipartimento di scienza e medicina della IAAF: “Le ultime ricerche che abbiamo intrapreso e i dati che abbiamo compilato mostrano che c’è un vantaggio nelle prestazioni nelle atlete con differenza di sviluppo sessuale“. Si pensa a un possibile ricorso da parte di Caster Semenya e della Federazione Sudafrica oltre che da altre atlete ritenute intersex da più parti come la burundiana Francine Niyonsaba e la keniana Nyairera Wambui che salirono con lei sul podio ai Giochi di Rio.

 





Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version