Boxe, Clemente Russo: “Voglio l’oro a Tokyo 2020! So che è difficile ma non intendo mollare”

Il percorso di Clemente Russo verso la quinta Olimpiade ha preso il via ed il peso delle 36 primavere si fa sentire. Tuttavia, determinato come non mai, il pugile italiano non vuol mollare conscio delle proprie potenzialità e desideroso di ottenere il massimo possibile. Due volte campione del mondo e due argenti a Cinque Cerchi, il campano è sicuro del fatto suo: “L’oro è un traguardo. E’ l’unica cosa che manca nel mio palmares. Assieme ad una laurea. Prima l’oro e poi il titolo in Scienze motorie?”, le parole di Russo, intervistato dal Corriere dello Sport.

Un traguardo non certo facile, tenendo conto delle difficoltà delle qualificazioni, ma l’azzurro non è tipo da tirarsi indietro: “La qualificazione è molto dura ma la motivazione è alta. La quinta Olimpiade è un record e la voglio fare. Negli allenamenti e nelle gare mi vedo indietro rispetto agli altri ma è normale. Il più vecchio della mia categoria ha dieci anni in meno. Cerco di compensare con l’esperienza. Non spreco colpi, vado a dormire presto. Qualche anno fa non era così. Precedentemente, facevo tre allenamenti al giorno. Oggi ne faccio due e mi sento stanco. Dopo 26 anni di attività e 340 incontri è ovvio che sia così”, ha sottolineato Tatanka che ha aggiunto: “Nel mio sport la testa conta al settanta per cento. Ma alla mia età è un cinquanta e cinquanta col fisico, perché se poi crolli dove vai? La testa ti fa preparare, ti fa organizzare la strategia. Però devi reggere“.

E sui giovani: “Ce ne sono ma dovrebbero prendere esempio dai senatori, da me, Cammarelle e Mangiacapre. Qualche volta c’è un po’ di presunzione, meno voglia di fare sacrifici. Nel nostro gruppo ci divertiamo, ma guai a chi rubava un allenamento. Nella boxe nessuno ti regala niente, se non te lo conquisti con i tuoi denti, cioè con i tuoi pugni”.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: pagina facebook Wsb-Clemente Russo