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Calcio, Champions League 2018: missione impossibile per la Juventus al Bernabeu, ma sognare è lecito

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Tentare l’impresa al Bernabeu e scrivere una pagina epica contro la squadra più forte del mondo. La Juventus ha un “pensiero stupendo” in vista della sfida al Real Madrid, che i bianconeri affronteranno mercoledì 11 aprile nel match di ritorno dei quarti di finale della Champions League 2017-2018.

La batosta subita all’Allianz Stadium pesa come un macigno sulle ambizioni della Juventus, che dovrà vincere con 3 gol di scarto a Madrid per qualificarsi alle semifinali, consapevole però di dover affrontare nuovamente lo spauracchio Ronaldo, autore di due doppiette nelle ultime due partite ufficiali contro i bianconeri e capace di trafiggere Buffon con un’incredibile rovesciata, che resterà incastonata nella storia della Champions.

Sulla carta non c’è speranza alcuna per i ragazzi guidati da Allegri, che proveranno a fare bella figura al Santiago Bernabeu per dimostrare che il divario nell’ultima sfida con i Blancos non è poi così abissale e che i bianconeri possono davvero giocarsela alla pari contro i vincitori di tre delle ultime quattro Champions League. Non è un caso che proprio la Juventus sia stata l’ultima carnefice del Real nel 2015, quando pareggiò a Madrid con un gol di Morata nella ripresa e, complice il 2-1 dell’andata, eliminò i Galacticos guadagnandosi l’accesso alla finale contro il Barcellona, persa poi 1-3 a Berlino.

Allegri dovrà fare a meno dello squalificato Dybala e si affiderà al 4-3-3 con Buffon tra i pali, Benatia e Chiellini al centro della difesa, De Sciglio e Alex Sandro sulle corsie esterne. Pjanic, grande assente all’andata, agirà in cabina di regia, con Khedira e Matuidi mezz’ali, mentre Cuadrado e Douglas Costa saranno gli esterni a supporto della punta centrale Higuain.

Zidane, dal canto suo, si affiderà ancora ai titolari e punterà sul 4-3-1-2 con Navas tra i pali, Carvajal e Marcelo sugli esterni, Varane e Vallejo (Ramos è squalificato) al centro della difesa. Casemiro sarà il vertice basso a centrocampo accanto a Modric e Kroos, mentre Isco agirà da trequartista alle spalle di Ronaldo e Benzema.

Nei 9 precedenti in gare ufficiali tra le due squadre al Bernabeu, il Real Madrid ha prevalso in 6 occasioni, ma la Juventus annovera ben due vittorie, entrambe memorabili. Nel 1962 i bianconeri espugnarono Madrid con un gol di Omar Sivori, emulato 46 anni dopo da un altro numero 10, Alessandro Del Piero, autore di una strepitosa doppietta nella fase a gironi della Champions League 2008-2009, che gli è valsa la standing ovation del Bernabeu, stesso trattamento riservato martedì scorso a Ronaldo dal pubblico dell’Allianz Stadium, segnale evidente di una maturità sportiva che permea anche attraverso due tifoserie ormai avvezze al grande calcio e smaniose di ammirare le gesta dei propri beniamini in uno storico palcoscenico che potrebbe trasformarsi anche nel teatro dei sogni bianconeri.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Douglas Costa

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