Calcio
Calcio femminile, Qualificazioni Mondiali 2019: Italia vicina alla fase finale. Il Belgio piegato dallo spirito di squadra azzurro
La fase finale del Mondiale 2019 in Francia si fa sempre più vicina per l’Italia di calcio femminile. La squadra allenata da Milena Bertolini ha compiuto un passo decisivo superando al Paolo Mazza di Ferrara 2-1 il Belgio nello scontro diretto del gruppo 6. Con due gare da giocare (contro il Portogallo a Firenze l’8 giugno e contro il Belgio in trasferta il 4 settembre) le italiane possono contare su un vantaggio di 8 punti sulle belghe (1 partita in meno) con la chance concreta di chiudere il discorso matematicamente, in caso di vittoria, nel prossimo match contro la compagine lusitana. Altra opzione, un pareggio sia nella sfida contro le portoghesi che contro la formazione allenata da Ives Serneels. In sostanza, il destino è nelle mani delle ragazze nostrane.
CLASSIFICA GRUPPO 6
Pos | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Italia | 18 | 6 | 6 | 0 | 0 | 15 | 2 | +13 |
2. | Belgio | 10 | 5 | 3 | 1 | 0 | 18 | 5 | +13 |
3. | Portogallo | 4 | 4 | 1 | 1 | 2 | 9 | 3 | +6 |
4. | Romania | 4 | 5 | 1 | 1 | 3 | 5 | 8 | -3 |
5. | Moldavia | 1 | 6 | 0 | 1 | 5 | 2 | 31 | -27 |
I CRITERI DI QUALIFICAZIONE DEL RAGGRUPPAMENTO – Le cinque squadre si affrontano in un girone all’italiana con partite di andata e ritorno, per un totale di 10 partite. La squadra prima classificata si qualifica direttamente alla fase finale del torneo, mentre la seconda classificata accede ai play-off qualificazione solamente se è tra le prime quattro tra le seconde classificate dei sette gruppi di qualificazione. In caso di parità di punti tra due o più compagini di uno stesso gruppo, le posizioni in classifica vengono determinate prendendo in considerazione, nell’ordine, i seguenti criteri:
- maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- maggiore numero di reti segnate in trasferta negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa), valido solo per il turno di qualificazione a gironi;
- se, dopo aver applicato i criteri dall’1 al 4, ci sono squadre ancora in parità di punti, i criteri dall’1 al 4 si riapplicano alle sole squadre in questione. Se continua a persistere la parità, si procede con i criteri dal 6 all’11;
- migliore differenza reti;
- maggiore numero di reti segnate;
- maggiore numero di reti segnate in trasferta (valido solo per il turno di qualificazione a gironi);
- tiri di rigore se le due squadre sono a parità di punti al termine dell’ultima giornata (valido solo per il turno preliminare e solo per decidere la qualificazione al turno successivo);
- classifica del fair play (cartellino rosso = 3 punti, cartellino giallo = 1 punto, espulsione per doppia ammonizione = 3 punti);
- posizione del ranking UEFA o sorteggio.
I SEGRETI DELLA VITTORIA – Parlare di compattezza e spirito di sacrificio per questa squadra non è una sorpresa. Tuttavia, sono queste le armi che le giocatrici italiche hanno messo sul rettangolo verde ferrarese. La determinazione di Martina Rosucci, autrice del gol del pareggio, rispondendo al momentaneo vantaggio firmato da Cayman (rigore), è un po’ l’icona di un match che le azzurre, sapendo anche soffrire, hanno portato a casa.
Eccellente poi la prestazione sull’out di destra di Alia Guagni. La giocatrice della Fiorentina è stata una spina nel fianco della difesa avversaria e su quella fascia le azzurre hanno trovato le soluzioni migliori per rendersi pericolose. Compagine quella di Bertolini che, come detto, ha saputo interpretare i diversi momenti della partita, reagendo alle avversità ma, in alcuni tratti, imponendo la propria identità. Questa formazione, nei fatti, ha un’anima e, da Giuliani fino all’ultima ragazza in panchina, tutte lottano per un unico obiettivo: tornare al Mondiale.
Il traguardo è vicino ed è il momento di chiudere il conto. Non stupisce, poi, che a realizzare la marcatura decisiva sia stata Cristiana Girelli. L’attaccante del Brescia, capocannoniere dell’Italia in queste qualificazioni (5 marcature) e grande protagonista nella Cyprus Cup, ha messo la propria firma anche a Ferrara. Per una giocatrice di questo calibro, partecipare alla rassegna iridata è il giusto premio, come anche per Barbara Bonansea che, pur non avendo disputato il suo miglior incontro, è stata colei che ha messo Girelli nelle condizioni di realizzare.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Isabella Gandolfi