Equitazione
Equitazione, FEI Nations Cup 2018: Svizzera padrona a Samorin! Alberto Zorzi sottotono, Italia quinta nella prima tappa
Partenza a rilento per l’Italia nella FEI Nations Cup 2018 di salto ostacoli. Il team azzurro non è andato oltre la quinta posizione a Samorin (Repubblica Ceca), palesando una condizione di forma attualmente imperfetta, soprattutto nei suoi uomini di punta. E il rimpianto per un risultato che poteva essere decisamente più propizio, anche nell’ottica della classifica generale, è piuttosto marcato.
A trionfare a Samorin è stata la Svizzera, abile nel gestire al meglio una prima manche impeccabile e nel chiudere con 9 penalità complessive, tutte accumulate nella seconda prova. A fare la differenza è stato Martin Fuchs, straordinario autore di due percorsi netti in sella a Chaplin, mentre Werner Muff con Daimler non ha commesso errori nella prima manche e ha accumulato 4 penalità nella prova conclusiva. Bene anche Steve Guerdat, impeccabile nella prima manche in sella ad Hannah, mentre Paul Estermann ha accumulato 8 penalità nella prima manche (prontamente scartate) in sella a Curtis Sitte e ha limitato i danni nella seconda con 5 penalità.
Alle spalle della Svizzera si è piazzata l’Irlanda con 13 penalità totali, di cui 5 nella prima manche e 8 nella seconda. Eccellente la prestazione di Paul O’Shea, autore di due netti in sella a Skara Glen’s Macchu Picchu e trascinatore degli irlandesi, che sono riusciti a lasciarsi alle spalle il Belgio, terzo con due netti di Nicola Philippaerts e Chilli Willi e 16 penalità complessive. Decisiva per i belgi è stata la controprestazione di Pieter Devos con Claire Z, che si è visto scartare i punteggi di entrambe le prove. Nel Brasile, quarto con 18 penalità, ha brillato Luiz Francisco de Azevedo in sella a Comic con due percorsi netti.
Ma è l’Italia (20 pen) a nutrire forti rimpianti per una seconda manche che avrebbe potuto davvero spedire in orbita la squadra azzurra. Bruno Chimirri con Tower Mouche e Luca Marziani con Tokyo du Soleil si sono difesi con grande tenacia, realizzando un percorso netto a testa e 4 penalità nell’altra manche, mentre Piergiorgio Bucci, perfetto nella prima prova, è incappato in una brutta seconda manche con 12 penalità in sella a Driandria, condizionando le ambizioni azzurre, compromesse tuttavia dalla giornata storta di Alberto Zorzi, che in sella a Vannan si è visto scartare entrambe le prove, totalizzando rispettivamente 8 e 20 penalità.
La Svezia (20 pen) e la Germania (24 pen), intanto, hanno occupato la sesta e la settima piazza, mentre la Spagna ha chiuso la graduatoria con 38 penalità.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Proli/FISE